Francesco Molinari, Matteo Manassero, Edoardo Molinari, Andrea Pavan e Marco Crespi, ossia il quintetto azzurro con ‘carta’ per l’European Tour si schiera al gran completo nel Nordea Masters (29 maggio-1 giugno) che si disputa sul percorso del PGA Sweden National, a Malmoe in Svezia. Ci sarà grande interesse per la prestazione dell’idolo di casa Henrik Stenson, numero due mondiale, che cercherà nuovamente di insidiare a distanza l’australiano Adam Scott, da due settimane numero uno, e che ha respinto alla grande il primo attacco dello svedese andando a vincere il Crowne Plaza Invitational (PGA Tour) dopo una rimonta iniziata dal 64° posto.
Insieme a Stenson proveranno a proporsi nella corsa al titolo gli altri due svedesi Robert Karlsson e Peter Hanson, il finlandese Mikko Ilonen, campione in carica, gli inglesi Simon Dyson, Tommy Fleetwood e Danny Willett, i danesi Thomas Bjorn e Anders Hansen, gli spagnoli Miguel Angel Jimenez, Alvaro Quiros, Rafael Cabrera Bello e Pablo Larrazabal, i francesi Alexander Levy, Gregory Bourdy e Raphael Jacquelin, il thailandese Thongchai Jaidee e l’indiano Jeev Milkha Singh.
Tra i candidati al successo, naturalmente, anche Francesco Molinari, apparso in grande spolvero nel BMW PGA Championship (7°), mentre Matteo Manassero dovrà dimenticare le giornatacce al Wentworth Club. Per Edoardo Molinari, Marco Crespi e Andrea Pavan, quest’ultimo sicuramente con il morale alle stelle dopo aver trovato posto nel field dell’US Open (12-15 giugno, Pinehurst Resort, North Carolina), l’obiettivo è quanto meno ottenere una buona posizione di classifica. Il montepremi è di 1.500.000 euro (E 250.000 al vincitore).
Il torneo su Sky – Il Nordea Masters sarà teletrasmesso della TV satellitare Sky, in diretta e in esclusiva, con i seguenti orari: giovedì 29 maggio e venerdì 30, dalle ore 11 alle ore 13 e dalle ore 15 alle ore 18 (Sky Sport 2 e 2 HD); sabato 13 maggio, dalle ore 13,30 alle ore 17,30 (Sky Sport 3 e 3 HD); domenica 1 giugno, dalle ore 13 alle ore 17,30 (Sky Sport 3 e 3 HD). Commento di Silvio Grappasonni e di Massimo Scarpa.