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Golf: il novarese Alessandro Tadini sale, il torinese Delpodio scende

Creato il 07 novembre 2014 da Sportduepuntozero

Alessandro TadiniIl novarese Alessandro Tadini sale, il torinese Matteo Del Podio scende. Il primo, con l’ottimo parziale di 67 (-5) colpi, punteggio più basso del turno, e con il totale di 213 (71 75 67, -3) ha rimontato dal 23° al 10° posto e nel giro conclusivo del Dubai Festival City Challenge Tour Grand Final, ultima gara del Challenge Tour, ha ancora possibilità di conquistare una delle 15 ‘carte’ per l’European Tour 2015 che saranno assegnate ai migliori dell’ordine di merito. Sono invece out Niccolò Quintarelli, 37° con 222 (74 75 73, +6), e Matteo Delpodio, 43° con 227 (72 78 77, +11), che comunque avranno riconfermata la loro partecipazione al circuito dell’anno prossimo ma non possono più ambire alla conquista della carta per l’European Tour 2015.

E’ passato a condurre il francese Benjamin Hebert con 207 (70 69 68, -9), due volte vincitore in stagione, con due colpi di margine sul gallese Oliver Farr (209, -7). E’ sceso dal primo al terzo posto con 211 (-5) il cileno Mark Tullo, affiancato dallo spagnolo Jordi Garcia Pinto, e sono al quinto con 212 (-4) l’inglese Robert Coles, il francese Jerome Lando Casanova, il tedesco Bernd Ritthammer, il danese Lasse Jensen e l’iberico Antonio Hortal. Al 12° con 214 (-2) il francese Edouard España, leader insieme a Tullo a metà gara e messo fuori gioco da un 76 (+4).

L’inglese Andrew Johnston, anch’egli 12°, a questo punto non ha praticamente più problemi nel difendere la sua leadership nella money list. Infatti a insidiarlo è rimasto solo Tullo, ma le sue chances sono legate a un successo e a un contemporaneo piazzamento dello stesso Johnston oltre il 30° posto. Possibile la prima eventualità, quasi da fantagolf la seconda. Nulla da fare per gli altri tre candidati al titolo di “re del Challenge Tour 2014”, anche loro con possibilità legate a una vittoria ormai non più ipotizzabile: il coreano Byeong-hun An, 16° con 215 (-1), l’inglese Sam Hutsby, 29° con 219 (+3), e il tedesco Moritz Lampert, 37° come Quintarelli.

Con l’attuale classifica sarebbero al sicuro Farr (13° nell’ordine di merito) e Hortal (15°), che sono i giocatori più a rischio di uscire dalle prime quindici posizioni insieme all’inglese Jason Barnes (14°), in bilico al 20° posto con 216 (par).

Hebert ha compiuto un giro molto pulito con quattro birdie (68, -4), ma Tadini ha fatto ancora meglio con cinque. Il piemontese, che per avere la ‘carta’ deve terminare tra i primi tre in graduatoria, è passato su 42 buche con sette birdie senza bogey, ma le tre buche finali del secondo giro, in cui ha segnato un bogey e un triplo bogey, lo hanno fortemente penalizzato ben oltre i suoi demeriti. Per Quintarelli 73 (+1) colpi con quattro birdie e cinque bogey; per Delpodio 77 (+5) con tre birdie, sei bogey e un doppio bogey.

Il montepremi è di 350.000 euro dei quali 60.085 euro destinati al vincitore e 39.900 al secondo classificato. Con una di queste due cifre qualsiasi concorrente fuori dai 15 può assicurarsi la ‘carta’.


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