Matteo Manassero, da sesto a 20° con 137 colpi (66 71, -7), e Lorenzo Gagli, da 22° a 42° con 139 (68 71, -5), hanno perso terreno nel secondo giro dell’Omega Dubai Desert Classic (European Tour) in svolgimento sul percorso dell’Emirates GC (par 72) a Dubai, nell’Emirato Arabo, dove il sudafricano Richard Sterne ha mantenuto la leadership con 132 (62 70, -12). Alessandro Tadini, 60° con 141 (70 71, -3), ha evitato il taglio con l’ultimo punteggio utile, mentre è uscito per la terza settimana consecutiva Edoardo Molinari, 120° con 148 (72 76, +4).
Sterne, 31enne con cinque titoli nel circuito conquistati prima di subire un infortunio alla schiena nel 2010 che l’ha tenuto fermo per quasi due anni, è tallonato con 133 (-11) da un terzetto composto dal danese Thorbjorn Olesen, dall’inglese Tommy Fleetwood e dallo scozzese Stephen Gallacher. Seguono con 134 (-10) il tedesco Maximilian Kieffer, il danese Andreas Harto e lo scozzese Chris Doak.
Sono saliti dal 22° all’ottavo posto lo spagnolo Sergio Garcia, l’indiano Jeev Milkha Singh e il francese Romain Wattel e sono all’11° con 136 (-8) il thailandese Thongchai Jaidee e l’inglese Paul Casey. L’iberico Rafael Cabrera Bello, campione uscente, è al 26° con 138 (-6) e lo statunitense Mark O’Meara al 60° come Tadini. Out l’altro americano Ben Curtis, 84° con 143 (-1).
Manasseo, Gagli e Tadini hanno girato in 71 (-1) colpi, con quattro birdie e tre bogey il primo e con tre birdie e due bogey gli altri due. Per Edoardo Molinari un 74 (+4) con due birdie, quattro bogey e un doppio bogey. Il montepremi è di 1.880.000 euro dei quali 309.232 andranno al vincitore.
Il torneo su Sky – Il Dubai Desert Classic viene teletrasmesso in diretta e in esclusiva dalla TV satellitare Sky con i seguenti orari: sabato 2 febbraio e domenica 3, dalle ore 10 alle ore 14 (canali Sky Sport 3 e 3 HD). Repliche: sabato 2 dalle ore 18,30 (Sky Sport 3 e 3 HD) e dalle ore 23,45 (Sky Sport Extra ed Extra HD); domenica 3, dalle ore 19,30 e dalle ore 23,15 (Sky Sport Extra e HD). Commento di Silvio Grappasonni e di Nicola Pomponi.
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