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Golf: Molinari termina 5° al BMW PGA Championship

Creato il 25 maggio 2015 da Sportduepuntozero

golf - Francesco Molinari - foto Massimo PincaNon ce l’ha fatta Francesco Molinari a vincere il BMW PGA Championship, disputato sul percorso del Wentworth Club (par 72), a Virginia Water in Inghilterra. Dopo tre giri al vertice il torinese ha ceduto nel quarto ottenendo tuttavia con 276 colpi (65 69 68 74, -12) un quinto posto che rimane di assoluto rilievo in uno dei tornei più prestigiosi nel calendario dell’European Tour, equiparato quasi a un major. Al 46° con 287 (75 70 69 73, -1) Matteo Manassero.

Il vincitore è un classe 1991
Ha vinto a sorpresa, ma con grandi meriti, il coreano Byeong Hun An (267 – 71 64 67 65, -21): a sorpresa, perché non era certamente tra i favoriti in un contesto che annoverava molti dei migliori giocatori del mondo, e con grandi meriti perché ha finito per dominare lasciando a ben sei colpi due giocatori quali lo spagnolo Miguel Angel Jimenez e il thailandese Thongchai Jaidee (273, -15) e realizzando il punteggio record dell’evento portandolo da venti colpi sotto par a “meno 21”.

Il britannico Wood e la “buca in uno”
Tra i protagonisti anche l’inglese Chris Wood, quarto con 275 (-13) e con tanto di “buca in uno” e auto BMW i8 vinta nel giro conclusivo, e note di merito, pure se non sono mai stati nel vivo della corsa al titolo, per l’irlandese Shane Lowry e per l’inglese Tommy Fleetwood, sesti con 277 (-11), per il francese Julien Quesne e per lo svedese Alexander Noren, ottavi con 278 (-10). All’11° posto con 280 (-8) il danese Thomas Bjorn, al 18° con 282 (-6) il tedesco Martin Kaymer e il gallese Jamie Donaldson, al 22° con 283 (-5) il belga Nicolas Colsaerts, e sicuramente deludenti gli inglesi Justin Rose e Luke Donald, 38.i con 286 (-2), il nordirlandese Graeme McDowell e il sudafricano Ernie Els, 59.i con 290 (+2)

Sono usciti al taglio dopo 36 buche Marco Crespi, 77° con 146 (79 67, +2)  e fuori per un colpo, e Renato Paratore, 141° con 156 (80 76, +12).  Out anche il nordirlandese Rory McIlroy, numero uno mondiale e campione uscente, 106° con 149 (+5). E’ stato costretto al ritiro dopo 16 buche nel primo giro Edoardo Molinari per problemi al polso.

La gara
Un bogey alla prima buca ha annunciato le difficoltà a cui sarebbe andato incontro Francesco Molinari, che aveva iniziato al comando insieme a Byeong-Hun An. Il torinese ha avuto una bella reazione con due birdie, ma ha dovuto alzare bandiera bianca con tre bogey tra l’8ª e la 11ª. An, invece, è parso subito molto sicuro e con due birdie in quattro buche ha preso grande fiducia mettendo alla frusta gli inseguitori. Ha provato a tenere Jaidee con tre birdie di fila, ma An nelle buche di rientro con la sequenza eagle-birdie ha trasformato il Wentworth Club in un palcoscenico per il suo monologo. Peraltro l’eagle non si è trasformato in albatross per una questione di centimetri. Poi ha continuato senza sbagliare un colpo aumentando via via il vantaggio e siglando la sua indimenticabile giornata con altri due birdie per il 65 (-7) che l’ha reso il primo giocatore asiatico a vincere la gara. Molinari è andato in altalena anche nelle rimanenti sette buche completando il 74 (+2) con tre birdie, un bogey e un doppio bogey e con qualche recriminazione per un putter che, al contrario dei primi tre giri, è stato piuttosto freddo.

L’eterno Jimenez
Jimenez, che rendeva quattro colpi ai leader, ha iniziato troppo tardi il tentativo di rimonta con il primo birdie che è arrivato solo dopo otto buche, tuttavia con altri cinque nel rientro, a fronte di un bogey, per il 67 (-5) ha agganciato meritatamente Jaidee In seconda posizione. Questi ha chiuso con un parziale di 69 (-3 con quattro birdie e un bogey).

Manassero, che ha vinto il BMW PGA Championship nel 2013, secondo italiano sul gradino più alto del podio dopo Costantino Rocca (1996), ha perso undici posizioni praticamente per una partenza con un bogey e un doppio bogey che è riuscito solo parzialmente a compensare (quattro birdie e altri due bogey nello score per il 73, +1).


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