Con un’ottima prova e una tonica rimonta negli ultimi due giri Francesco Molinari si è classificato nono con 278 colpi (68 72 69 69, -10), alla pari con gli inglesi Justin Rose e Paul Casey, nell’Arnold Palmer Invitational (PGA Tour) svoltosi sul percorso del Bay Hills Club & Lodge (par 72), a Orlando in Florida. Ha vinto, con una corsa di testa, l’australiano Jason Day con 271 (66 65 70 70, -17), che però ha stentato molto nel finale e si è potuto imporre anche grazie a un regalo di Kevin Chappell, secondo con 272 (68 68 67 69, -16) dopo un bogey sull’ultima buca. Al terzo posto con 274 (-14) Troy Merritt e lo svedese Henrik Stenson, al quinto con 276 (-12) Zach Johnson, al sesto con 277 (-11) Jamie Lovemark, il thailandese Kiradech Aphibarnrat e il giapponese Hideki Matsuyama, al 12° con 279 (-9) l’australiano Adam Scott e il 17° con 280 (-8) il suo connazionale Marc Leishman.
Anche McIlroy è risalito
L’orgoglio e la classe hanno portato il nordirlandese Rory McIlroy dalla 64ª alla 27ª posizione con 282 (75 67 75 65, -6), grazie a un 65 (-7) miglior score di giornata ottenuto anche da Aphibarnrat e dal colombiano Camilo Villegas, 55° con 286 (-2). Alti e bassi per Keegan Bradley, 36° con 283 (-5), per l’inglese Ian Poulter e per il sudafricano Retief Goosen, 46.i con 285 (-3), e bassa classifica per l’argentino Angel Cabrera, 68° con 290 (+2), e per il sudafricano Ernie Els, 74° con 294 (+6).
Jason Day, leader nei primi tre turni, è partito male e con tre birdie e tre bogey sulle prime nove buche si è fatto raggiungere da Kevin Chappell (tre birdie e un bogey). Quest’ultimo, dopo aver replicato a un birdie dell’australiano, è passato a condurre con il suo quinto birdie alla 16ª. Day ha rimediato con un nuovo birdie alla 17ª (70, -2) e poi Chappell gli ha lasciato strada, come detto con l’errore sul green della 18ª (69, -3). Rory McIlroy si è espresso con due eagle, cinque birdie e un doppio bogey.
Il torinese è stato anche vicino alla top five
Francesco Molinari ha infilato tre birdie di fila dalla terza alla quinta buca, poi dopo un bogey all’ottava, ha realizzato altri tre birdie tra la 12ª e la 16ª. Quando sembrava che potesse entrare tra i primi cinque classificati sono arrivati due bogey a chiudere (69, -3) che, comunque, non hanno tolto nulla alla sua performance di alto livello.
Per Day, 29enne di Beaudesert, i titoli nel circuito sono ora otto, comprensivi di un major (PGA Championship 2015) e di un WGC (Accenture Match Play 2014). E’ stato gratificato con 1.134.000 dollari su un montepremi di 6.300.000 dollari ed è salito al secondo posto della graduatoria mondiale (p. 10,78), superando McIlroy (p. 9,28) e avvicinandosi sensibilmente al leader Jordan Spieth (11,09). Ha recuperato tre posizioni Francesco Molinari (78° con 1,80).