di Roberto Bertellino
L’evento è stato anticipato dalla Mario Mele & Partners Pro Amateur vinta con lo score di “meno 26” dalla squadra del professionista australiano Marcus Fraser con i dilettanti Paolo Di Benedetto, Celso Lombardini e con l’ex calciatore Daniele Massaro. Al secondo posto con “meno 22” il team del francese Raphael Jacquelin, con Sergio Marinangeli, Andrea Fani e Marco Bizzarri che ha preceduto per il miglior score sulle ultime nove buche le formazioni degli inglesi Simon Khan, con Alberto Pochettino, Giulia Voltan e Matteo Frizzoni, e Simon Dyson, con Gianluca Piredda, Mario Rasini e Maria Francesca Zanasi che hanno concluso con le stesso “meno 22”. Al quinto con “meno 20” la compagine del sudafricano Retief Goosen con Edoardo Bulgheroni, Marco Leoni e Vincenzo Montuori. Settima posizione con “meno 19” per Matteo Manassero, con Barbara Conforti, Virginia Marini e con l’attore Claudio Amendola, e ottava con il medesimo punteggio per lo scozzese Richie Ramsay con gli ex calciatori Christian Panucci e Massimo Mauro e con il giornalista Alessandro Bonan. Più indietro con “meno 9” la squadra di Francesco Molinari, con il presidente del club Lorenzo Silva, che ha fatto gli onori di casa, Antonio Bulgheroni, presidente di Lindt-Italia e Consigliere Federale, e con Marco Gatta.
Le 52 formazioni si sono battute sulla distanza di 18 buche con formula “Net aggregate team score in relation to par” and “use your Pro” e per la classifica sono stati conteggiati solo birdie ed eagle. Ognuno dei dilettanti ha potuto chiedere al proprio pro di eseguire un colpo per suo conto, per una sola volta durante la gara. Title sponsor della Pro Amateur è stato Mario Mele & Partners, società specializzata in progetti di comunicazione aziendale.
Molto nutrita la pattuglia italiana, che sarà di 21 elementi. Oltre a Manassero e a Molinari, prenderanno il via gli altri tre giocatori con ‘carta’ dell’European Tour, Lorenzo Gagli, Alessandro Tadini e Matteo Delpodio, che come Molinari è cresciuto golfisticamente nel circolo ospitante, Emanuele Canonica, anch’egli torinese e vincitore sul circuito (Johnnie Walker Championship, 2005), Andrea Romano, Alessio Bruschi, Mattia Miloro, Aron Zemmer, Andrea Maestroni, Gregory Molteni, Domenico Geminiani, Francesco Laporta, Luca Ruspa, Lorenzo Guanti e Lorenzo Scotto, gli ultimi due ammessi attraverso la prequalifica. Quattro i dilettanti: Riccardo Michelini (Modena) Renato Paratore (Parco di Roma), Stefano Pitoni (Olgiata) ed Edoardo Raffaele Lipparelli (Torino).
Al primo dei giocatori italiani verrà assegnato il “Trofeo Mario Camicia”, istituito per ricordare il noto giornalista televisivo purtroppo scomparso.
Francesco Molinari non ha nascosto la sua emozione dovendo giocare nel suo circolo: “Per me sarà l’Open d’Italia più speciale. Non ero presente come giocatore nell’edizione del 1999 disputata qui al Circolo Golf Torino e per questo motivo sarà un onore partecipare al torneo. Tutto quello che so del golf, l’ho imparato su questo campo. Sul tee della, in prima giornata, 1 proverò un’ emozione molto forte”. Poi ha aggiunto: “Non attraverso un momento strepitoso. Arrivo da due tagli mancati, ma credo che l’Open mi darà motivazioni speciali e mi aiuterà a farmi ritrovare il tono giusto. La mia è stata un’annata altalenante, sicuramente non la migliore. Dopo nove anni di professionismo so che non sempre si riesce a ottenere i risultati sperati. Ritengo, comunque, di essermi mantenuto su un buon livello e spero di fare meglio d’ora in poi”.
Fiducioso Matteo Manassero: “Dopo i major, indubbiamente l’Open è il torneo a cui noi italiani teniamo di più. Bisogna arrivarci con la giusta preparazione, così da divertirci e far divertire il pubblico. L’Open nazionale merita un italiano in lizza per il titolo fino all’ultimo giorno di gara e mi auguro possa essere così in quest’edizione. Sono in crescita di condizione, soprattutto dal punto di vista mentale. Anche a Crans Montana e in Olanda, pur non esprimendomi al massimo, sono riuscito a ottenere buoni punteggi. L’importante in una gara sta nel limitare i danni quando non si è al top. Sicuramente il percorso si addice alle mie caratteristiche di gioco. Non voglio nascondermi e credo di poter far bene”.
Gonzalo Fernandez Castaño è contento di essere tornato soprattutto in Italia: “Probabilmente è il torneo che ho atteso di più questa stagione. E’ sempre bello giocare da campioni uscenti, ma soprattutto in Italia dove ho già vinto due volte ed in particolar modo qui a Torino dove ho ricevuto tanto supporto dagli italiani. Ho sentito parlare molto bene del Circolo Golf Torino da Francesco e da Edoardo Molinari e devo dire che il campo è veramente fantastico”. Poi il diversivo alla tenda Lindt a fare cioccolatini: “Si, è stato molto divertente! Tornerò a casa con qualche chilo in più, ma devo anche ammettere che è bello ricevere qualcosa in cambio dalla Lindt dopo tutti i soldi che ho investito nel loro cioccolato negli anni passati! E’ bello averli come sponsor e spero che continuino con l’Open d’Italia ed anche con il golf in generale”.
Nella prima giornata il gioco inizierà alle ore 7,40, con ultima partenza alle ore 14,30 e conclusione prevista attorno alle ore 19,30. Francesco Molinari salirà sul tee della buca 10, alle ore 8,20 insieme a Nicolas Colsaerts e a Bernd Wiesberger, mentre Matteo Manassero comincerà dalla buca 1 alle ore 13,20 in compagnia di Gonzalo Fernandez Castaño e di Gregory Bourdy.
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