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Gomo – Recensione

Da Videogiochi @ZGiochi
Recensione del 14/12/2013

Cover Gomo

PC Pegi 7 TESTATO SU
PC

Genere: ,

Sviluppatore: Fishcow Studio

Produttore: Daedalic Entertainment

Distributore: Digital Delivery

Lingua: Italiano

Giocatori: 1

Data di uscita: 06/12/2013

VISITA LA SCHEDA DI Gomo

Pro-1Alcuni momenti di gioco divertentissimi Contro-1Puzzle troppo semplici ed elementari

Pro-2Dettagli grafici ed animazioni al top Contro-2Storia banale

Pro-3Stile artistico e suoni vanno a braccetto nel migliore dei modi Contro-3Molto breve

Spesso, quando qualcosa funziona, negli anni se a quel modo di realizzare le cose hanno fatto seguito tanto interesse e tante vendite, con alte probabilità nuovi team di sviluppo ne sfrutteranno o riproporranno i modi e le peculiarità. Perché quest’inizio è presto svelato: nell’anno 2009 usciva Machinarium, un titolo che a quattro anni di distanza è ancora grosso motivo d’interesse e di vendite, e che allo stesso tempo ispira tante nuove e piccole produzioni indie. Rientra in questa categoria Gomo, che ne riprende i tratti umoristici, lo stile di disegno a mano, a tratti un mondo di gioco abbastanza surreale ed un modo di progressione che non si basa su un tipo di narrazione verbale, al contrario. Come vedremo, però, non sempre dei personaggi buffi ed alcuni momenti a dir poco divertenti bastano per creare un’opera maestra, sia perché manca effettivamente una trama vera e propria e sia perché la qualità degli enigmi è tutt’altro che buona…

gomo-evidenza

GUARDA COME GOMO…

In fondo basta poco per ideare un titolo, ma un altro conto è realizzarlo. Gomo è uno di quei “giochini” che prende a piene mani da altri esponenti del genere, che non osa e non vuole osare, per regalare pochi minuti d’intrattenimento (senza stress) al giocatore di turno. In una valle nascosta, Gomo ed il suo cane Dingo sono in pace e tranquillità, finché un alieno (!) rapisce il cucciolo, motivo questo più che sufficiente per mettersi in marcia verso l’ignoto. Obiettivo: la ricerca di un cristallo rosso, da usare come scambio per avere indietro il cucciolo Dingo. Premesse di trama frivole, che si manterranno tali per tutta la durata del gioco (sul nostro contatore sono stati 68 i minuti totali, con eventuali piccole pause, NdR), ma che in fin dei conti bastano a giustificare il via alle azioni, all’esplorazione del mondo surreale che ci circonda, tutto disegnato a mano, in maniera esemplare per giunta. Gomo così sarà sballonzolato all’interno di grotte e stanze segrete, addirittura nello spazio ed avanti nel futuro, situazioni grottesche che strapperanno più d’una risata, segno che il team slovacco Fishcow Studio, supportato da Daedalic Entertainment, ha saputo ben giocare con gli elementi a propria disposizione per creare una avventura molto scorrevole, seppur semplicissima e caratterizzata da enigmi elementari, adatti più a teneri ed inesperti avventurieri che a quelli navigati, alla ricerca di qualcosa di esaltante dal punto di vista della difficoltà e del senso di sfida.

Se, quindi, si rende piacevole per la sua semplicità e scorrevolezza, oltre che per il suo humour ed una comunicazione diretta molto comica e non verbale, il rovescio della medaglia getta Gomo in una crisi inevitabile. I pochi puzzle ed enigmi presenti sono troppo semplici, spesso abbozzati ed assolutamente poco originali, i punti di interesse in ogni scenario sono minimi e, come se non bastasse, l’estrema brevità lo rendono tutt’altro che consigliabile ad un prezzo di lancio di poco inferiore ai dieci euro. Nel titolo vi sembrerà di procedere conoscendo la soluzione dell’enigma di turno già da tempo, tanta è la facilità dei puzzle introdotti; magari in alcune circostanze bisognerà raccogliere qualche oggetto (l’inventario è posto in alto, a sinistra dello schermo, e consente di portare con sé massimo tre oggetti) che andrà utilizzato per sbloccare una porta o risolvere una situazione apparentemente più intricata di quel che effettivamente è. E Gomo anche in tal senso non perde occasione di mostrarsi per certi versi carente. Il peccato è l’aver optato per un tipo di esperienza così semplice e banale, esperienza che a sostegno di un’atmosfera così divertente ed umoristica, oltre che bella da vedere per la grandiosa realizzazione a mano degli sfondi e la bontà eccezionale delle animazioni, avrebbe necessitato di più “sale” nella ricetta finale. Questo perché paiono evidenti i lampi di genio inseriti dagli sviluppatori di Fishcow Studio, momenti che avrebbero meritato un progetto base di gioco più coinvolgente, dal punto di vista della qualità del gameplay vero e proprio.

Quindi, ciò che manca a Gomo è la sostanza per rendere tutto quanto disegnato e composto interessante e stimolante, sempre. All’umorismo di base si aggiunge poc’altro, più che altro dal punto di vista dei comparti grafico e sonoro, come un’ottima realizzazione degli scenari in due dimensioni e le evidenti caricature dei personaggi che entreranno in gioco; è stato ottimo anche il lavoro in ambito sonoro, con una soundtrack che crea la giusta atmosfera e spazia spesso tra accompagnamenti con le sole percussioni ad altre di tipo elettronico, senza però distrarre il giocatore dalla mini-esperienza di gioco offerta dagli sviluppatori. È altresì vero che, da piccola produzione qual è, in alcuni frangenti si sente un’effettiva carenza di varietà musicale che sfocerà, quindi, in qualche ripetizione. Però complessivamente il lavoro sul versante tecnico è ottimo, anche gli effetti sonori ne sono una limpida testimonianza, ma la completa mancanza di sfida, una scarsa interattività, una trama banale ed una longevità al limite del ridicolo, lo indirizzano più verso un pubblico di giocatori in erba e casual gamers che verso chi è alla ricerca di qualcosa di fresco e nuovo, con un design degli enigmi convincente ed originale.

Immagine anteprima YouTube IN CONCLUSIONE
Non ci si aspettava molto da Gomo, a testimonianza di ciò anche la quasi completa assenza di marketing o sponsorizzazione a suo favore, nelle settimane precedenti. È un puzzle game breve e semplicissimo, che nell'unica ora di gioco offerta non offre chissà cosa a livello di difficoltà, ma ha il giusto fascino ed offre il giusto divertimento per la classica partita mordi e fuggi. Spezzoni di gameplay sono davvero umoristici e questo rende, nel complesso, l'esperienza di gioco offerta da Gomo sufficientemente adatta a consigliarne l'acquisto, ma non al prezzo di lancio (circa otto dollari su GOG.com e circa otto euro su Steam); un gioco che piacerà soprattutto ai fan del fantastico Machinarium, solo che aspettarsi un risultato simile sarebbe un grosso errore... ZVOTO 6
Voto dei lettori6.67
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RIMEMBRO ANCOR... MACHINARIUM! COSA SIGNIFICA PER NOI QUESTO VOTO? SCOPRILO LEGGENDO I NOSTRI CRITERI DI VALUTAZIONE!!!

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