Good Morning, Vietnam (Id.)
Genere:Commedia
Regia: Barry Levinson
Cast: Robin Williams, Forest Whitaker, Noble Willingham, Tung Thanh Tran, Chintara Sukapatana, Bruno Kirby, J.T. Walsh
1987
120 min
La locandina del film
Di Viviana de Lillo. Nel 1965, in piena Guerra del Vietnam, il giovane aviere Adrian Cronauer, interpretato da Robin Williams, viene inviato a Saigon con il compito di risollevare la radio locale dell’esercito. In breve tempo, con la sua trasmissione il cui inizio è sempre dettato da un irriverente “Gooooood Morning, Vietnam”, il ragazzo sconvolge i programmi e le regole della stazione, divenendo l’idolo sia degli altri dj che dei soldati. Il suo carattere istrionico e vivace, però, non è ben visto dai suoi due diretti superiori, il sergente maggiore Phillip Dickerson ed il tenente Steven Hauk, interpretati rispettivamente da J.T. Walsh e Bruno Kirby. Difeso dal Generale Taylor, ruolo affidato a Noble Willingham, alla lunga il giovane Cronauer verrà accusato di collusione con i Vietcong e sarà costretto a tornare in patria.
Ispirato alla figura del vero Adrian Cronauer, il quale aveva cercato di proporre a diverse reti televisive un progetto di sit-com inerente la sua esperienza di disk-jockey in Vietnam, sempre rifiutato in quanto la guerra non era considerata un argomento coniugabile con la commedia, il progetto iniziò ad avere una possibilità quando capitò nelle mani dello stesso Robin Williams.
Lo sceneggiatore Mitch Markowitz elaborò così un copione che di fatto rispecchiava poco dell’idea originale, lasciando molti spazi aperti all’improvvisazione, in cui il compianto Williams si dimostrò un grandissimo talento tanto da ottenere per questo ruolo una Nomination per l’Oscar come Migliore attore protagonista e un Golden Globe in qualità di Miglior attore in un film commedia o musicale.
Diretto da Barry Levinson, Good Morning, Vietnam si configura come una sprezzante e temeraria pellicola anti-americana, in grado di fondere in un unico contesto il dramma della guerra con l’irriverenza dei suoi protagonisti, in netto contrasto con la restante cupa e prevedibile filmografia inerente il Vietnam e le sue brutture.
L’autentico valore aggiunto di questa originale pellicola, oltre all’interpretazione del grande interprete statunitense, è l’eccellente colonna sonora in cui compaiono anche James Brown, i The Beach Boys e Louis Armstrong.
★★★★