I mondiali di pallavolo stanno per terminare e nessuno può lamentarsi della prestazione delle ragazze guidate da Marco Bonitta.
Sono contenta di essermi sbagliata e lo ripeto: non avrei mai pensato che una squadra del genere potesse andare oltre alla seconda fase di questi mondiali.
L’Italia femminile asfalta sia USA che Russia e vola in semifinale, dove ad attenderla c’è una Cina mostruosa.
Il Forum di Assago (Milano) è sold out, le persone attendono con ansia davanti alla tv proprio questa semifinale e tutti sperano che l’Italia di pallavolo arrivi in finale per farci sognare ancora una volta.
Questa sera, però, va diversamente: la pallavolo regala comunque emozioni forti e scambi mozzafiato, ma chi non ha mai vissuto questo sport non sarà mai in grado di capirlo fino in fondo (scusate lo snobismo, ma sono cresciuta in una città in cui la pallavolo è lo sport più seguito \ praticato).
L’Italvolley, questa sera, non arriva in finale per il 1°-2° posto, ma dovrà lottare col Brasile (devastato dagli Stati Uniti) per la medaglia di bronzo.
La squadra di Bonitta si presenta in campo a testa alta: nonostante ci siano errori di troppo, dettati, soprattutto, dall’emozione-pressione e nonostante una Cina che riesce a difendere-coprire-murare ogni palla, la nostra nazionale mostra sia come si gioca a pallavolo, sia quanto l’umiltà sia alla base di questo sport.
Le azzurre sono umane, non robot come la centrale diciassettenne della Cina, e questi errori tattici (ricezioni non perfettissime seguite da alzate piuttosto prevedibili da parte di una finalmente-ritrovata Leo Lo Bianco) ci stanno: non parlo di serata “no” da parte dell’Italia, dato che il gioco\la reazione azzurra c’è e si vede nel corso del terzo e del quarto parziale, piuttosto voglio parlare della squadra cinese che ha un gioco a dir poco perfetto in tutti i fondamentali.
I media parlano di delusione e amarezza e, a mio avviso, si sbagliano: quest’Italia ha dimostrato, in occasione di questi mondiali, di avere cuore e non ha deluso proprio nessuno, dato che è una squadra che ha lottato e ha mostrato di avere “due palle così” fino alla fine.
Tantissimi applausi alla Cina e agli USA per questa finale meritatissima, ma i complimenti vanno a questa Italia che ci ha regalato emozioni uniche e che ha saputo farci dimenticare, grazie alla grande umiltà dimostrata da tutta la squadra, di altri mondiali (calcio e pallavolo maschile). Niente primedonne, poca la gente che se la tira e poca individualità: l’Italia femminile di pallavolo ha dato una vera e propria lezione di sport e di vita a tutti.
Finale per il 3°-4° posto contro il Brasile alle ore 17.30 su Rai 2.