18 febbraio 2015 Lascia un commento

Il primo dialogo compare dopo tre quarti d’ora per dire cosa? Una boiata avvilente.
Per sostenere la totale assenza di sceneggiatura, intervengono estenuanti piani sequenza di gente pressoche’ immobile, cinema sublime per gli esperti, una banalita’ infame per tutti gli altri, mezzuccio per allungare il nulla. Quel poco che c’e’ di vivo, gode della luce riflessa del film in sottofondo, tanto per dire.
Manco di poetica? Forse o forse mi piace pensare di aver visto troppo buon cinema per bermi fuffa impubblicabile come questa.
Non c’e’ altro, non si puo’ dire altro, non riesco a dire altro.
Fosse brutto ne scriverei peste e corna, fosse girato male due calci in bocca al regista ma siamo innanzi ad una voragine buia, puzza di umido e poco piu’ dove persino la luce si perde nell’abisso del nulla.
Questa roba del cinema non ha neppure la "C", Ha giusto forse la "I" di Incommensurabile, la "R" di Rottura e "C" di …palle.