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GoodMarkers, GoodPeople #2: intervista a Segni di Langa

Da Anna Maria Simonini @AMSimo
segnidilanga

Conoscete Goodmakers.it? Si tratta di un network di acquisto online che permette di trovare prodotti selezionati di qualità. Insieme a questi ragazzi, tramite qualche semplice tweet, abbiamo pensato di presentarvi le persone che stanno dietro (o dentro) al prodotto. Iniziamo quindi oggi una rassegna di interviste, che non vuole assolutamente avere regolarità spinta, ma che vuole invece spingersi oltre la bottiglia, la tavola o il bicchiere. Curiosi?

Oggi parliamo con Gian Luca Colombo, che ci racconta chi è e cosa fa…

Ciao a tutti, sono Gian Luca Colombo, ho 29 anni e sono enologo. Dopo 7 anni di consulenze ho deciso di mettermi in gioco e realizzare il progetto che avevo in mente. Il “come” ci sia riuscito è parecchio fantasioso, dato che non ho a disposizione grandi somme di denaro e ho dovuto spremere le meningi per riuscirci. Il “dove” si realizzi il mio progetto è presto detto: tra Alba (casa), Barolo (vigna pinot e cantina) e Magliano Alfieri (vigna barbera). Il “quando” mi dedico ad esso è molto semplice: sempre tranne in questi giorni in cui mia figlia nata 3 giorni fa non mi lascia dormire J

Di quale progetto si tratta? Ovviamente di produzione di vino, la mia passione, a cui ho dato il nome Segni di Langa. Dalla vendemmia 2014 avremo dunque una piccola cantina e inizieremo, con mia moglie e la piccola Greta una piccola attività agrituristica a Roddi, tra Alba e Barolo, dove ci trasferiremo tra qualche mese.

La frase che ritengo più esplicativa di Segni di Langa è presa dal libro Il ruggito della mucca viola e dice: “Sono i dettagli a fare la differenza, e l’insieme dei dettagli rendono un progetto vincente”.

Credo che i vini parlino di chi li ha fatti e del carattere di chi li ha seguiti e creati e credo anche che la qualità non si inventi, ma debba essere progettata. Io la progetto al 90% in vigneto e per il restante 10% cercando di non rovinare ciò che la natura mi ha dato.

I miei vini sono sempre corretti, puliti, privi di difetti. Sono emozionali, quindi possono piacere o meno, ma non passano inosservati. Trasmettono la passione che è il motore di tutto il mio essere.
Essendo un nuovo produttore sto creando la mia rete: mi piacerebbe affermarmi all’estero, dove in molti paesi la qualità è riconosciuta, apprezzata e pagata il giusto, mentre qui spesso l’unica discriminante purtroppo è  il prezzo.
Ad oggi lavoro con Danimarca, Stati Uniti e Finlandia: la metà della produzione è venduta qui vicino, intorno a casa mia e grazie a Goodmakers sono presente online. Un portale dedicato ai buoni produttori di vino è, a mio avviso, molto importante, è un mezzo per raggiungere consumatori moderni, consapevoli e informati, al contempo  è un mezzo di comunicazione per noi produttori sano e diretto, e di questi tempi non è cosa da poco. La vendita online è il futuro del commercio de vino soprattutto per i clienti privati, così come per gli altri settori é in continua crescita.
I gruppi di acquisto sono un mercato molto interessante, mi piace il principio che sta alla base e intanto vi partecipo anche io online.
Credo di essere un buon produttore perché lavoro la terra con passione e rispetto il più possibile l’ambiente e la tradizione.
La mia azienda in un tweet?

Segni di Langa, l’impronta di un territorio esclusivo e di un appassionato produttore, pinot nero di Barolo e barbera d’Alba superiore, vini d’autore!

Vi piace? Allora condividete!

:)

Trovate qui i prodotti di Gian Luca Colombo: http://www.goodmakers.it/it/produttori/segni-di-langa


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