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Google all’inseguimento di Facebook Places e Foursquare: ecco check-in e check-out su Latitude

Da Kobayashi @K0bayashi

Non ci sono i sindaci, ma si ha comunque la possibilità di diventare via via un utente abitudinario, un Vip o addirittura il guru di un determinato luogo della terra: promessa del nuovo aggiornamento di Google Latitude, il servizio di geolocalizzazione di Mountain View per Android e iPhone. Applicazione disponibile al momento soltanto per gli utenti del robottino verde, a patto di avere uno smartphone con installata l’ultima versione di Google Maps (la 5.1), ma presto in arrivo anche sui touch screen di casa Apple, Latitude si appresta a lanciare il guanto di sfida ai suoi colleghi Facebook Places e Foursquare.

Lo fa con l’introduzione di due opzioni fondamentali per il successo del suo programma, ovvero il check-in e il check-out, per legare a doppio filo la propria posizione attuale ad uno specifico luogo del mondo grazie alla stretta interconnessione con Google Maps. Latitude mantiene ancora, naturalmente, la sua specificità di condivisione della propria posizione sulla mappa con amici e conoscenti, ma aggiunge l’opportunità di specificare ulteriormente il contesto del proprio agire agganciandolo a un luogo concreto: un locale, una casa, un parco, il proprio posto di lavoro o la propria Università.

Google all’inseguimento di Facebook Places e Foursquare: ecco check-in e check-out su Latitude

Per non sembrare un semplice clone di Foursquare, però, gli ingegneri di Google si sono dovuti spremere le meningi per tirare fuori qualcosa di veramente speciale: partendo dall’enorme vantaggio di poter disporre di un background di eredità davvero invidiabile (si pensi ad esempio a Street View, alle mappe in 3D o alla possibilità di generare percorsi personalizzati con Google Maps Navigation tra la propria posizione e quella di un amico localizzato nelle vicinanze), e sfruttando la precedente funzione di Latitude di poter determinare automaticamente la localizzazione di qualsiasi telefono cellulare sul quale è installata l’apposita app, le funzioni aggiunte a questa nuova versione sono decisamente interessanti.

A partire dai check-in automatici in luoghi specifici, naturalmente pre-impostati dall’utente, che consentono all’applicazione di agire al posto della persona sollevandola dal peso di doversi ricordare di compiere l’azione manuale per segnare sulla cartina la propria localizzazione attuale. Dalla parte opposta, invece, risultano molti utili i check-out automatici: una volta che il sistema di posizionamento di Latitude si accorge che il luogo che avevamo precedentemente indicato a tutti gli amici non coincide più con la nuova reale posizione rilevata, l’app effettua da sola la segnalazione di avvenuto spostamento del soggetto possessore dello smartphone.

Per quanto riguarda la privacy, invece, Google ha promesso (ma chi non lo fa?!) un controllo del 100% su tutte le azioni dell’applicazione. In particolare, volta per volta, è possibile decidere come condividere i propri check-in: solamente all’interno della cerchia di contatti approvati su Latitude, con l’intero web oppure tenendo tutto a livello strettamente privato. Non manca infine una History tab con una cronologia completa di tutti i check-in effettuati.

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