Google dedica il doodle a Cinecittà
Era il 28 aprile 1937 quando furono inaugurati gli Studi cinematografici di Cinecittà, dando poi il nome proprio al quartiere dove sorgevano. Oggi, in onore del 77esimo compleanno, Google rende omaggio a Cinecittà dedicandogli il doodle con vari set stilizzati dei film girati negli studios: da Gangs of New York a Cleopatra.
L’idea di Cinecittà nacque dalla distruzione a causa di un incendio degli studi Cines nel quartiere San Giovanni di Roma, nel 1935. L’allora Direzione generale della Cinematografia avviò il progetto della costruzione di un nuovo complesso di studi cinematografici, affidando i progetti all’architetto Gino Peressutti.
La Hollywood sul Tevere fu una scelta del regime fascista di Benito Mussolini, che con lo slogan “Il cinema è l’arma più forte”, investiva molto nell’arte cinematografica sia come strumento di propaganda dell’identità italiana che delle opere del regime stesso. Questi fattori non esclusero la crescita delle qualità tecniche e narrative nel cinema italiano di quell’epoca.
Danneggiati dai bombardamenti durante la seconda guerra mondiale, gli studi furono adattati come campo per gli sfollati nel dopoguerra riuscendo ad accogliere fino a 3.000 rifugiati. Momento capitale di Cinecittà furono gli anni Cinquanta, periodo in cui godette il suo momento di fama internazionale, complici il boom economico e gli intensi rapporti con gli Stati Uniti. Molte le produzioni americane che ne utilizzarono gli studi, solo per fare i maggiori esempi si possono citare i kolossal Ben Hur e Quo Vadis?. Cinecittà non fu soltanto lo scenario di moltissimi film, ma divenne il simbolo nel mondo del glamour italiano, della ricostruzione del belpaese nel settore dello spettacolo, del pop, dei divismi.
A Cinecittà hanno lavorato registi come Francis Ford Coppola, Luchino Visconti, Martin Scorsese, Mel Gibson, Salvatores, Woody Allen, Verdone e Paul Haggis. Federico Fellini, che a Cinecittà ha girato La dolce vita, definì gli studios come “il mio mondo ideale, lo spazio cosmico prima del big bang”.
Negli studi sulla Tuscolana sono stati girati 3 mila film, 90 hanno ricevuto la candidatura agli Oscar e 47 sono stati premiati con la statuetta. Il 2013 è stato un anno importante e prolifico per Cinecittà Studios: da Carlo Verdone con Sotto una buona stella a Gabriele Salvatores con The Invisible Boy, Alessandro Genovesi con Soap Opera, Daniele Ciprì con La Buca ma anche Paul Haggis che ha diretto The Third Person.
Sono appena terminate le riprese di Everest del regista islandese Baltasar Kormàkur e a giorni inizieranno le riprese di un altro progetto internazionale, Road to Capri di Boris Damast e quelle della nuova fiction Squadra Mobile della Eat Movie di Pietro Valsecchi.