Se ne parla da stamattina e già è un caos in rete: il nuovo algoritmo di google è stato presentato come una novità da non temere, ma i siti web già cercano di trovare una soluzione. Dopo il Panda e il Pinguino, Marc Cutts ha presentato Hummingbird, che permetterà al maggiore dei motori di ricerca di dare all’utente le informazioni che cerca molto più rapidamente, aprendo delle schede esaustive già al primo invio. Non ci sarà quindi più bisogno di cliccare sui siti risultato?
Il traffico verrà comunque generato, ha specificato Cutts: “Non c’è bisogno di allarmarsi, la miglioria consentirà una ricerca anche vocale (conversational search) e si darà più spazio anche alle parole dove, perché, quanto insieme alle parole chiave.” I contenuti comunque continuano ad essere l’unica garanzia di risultato positivo nella SERP, nel caaso che questi non ci siano non sarà solo il colibrì a volare via ma anche il sito malrealizzato che finirà così infondo risultare invisibile.
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