È a disposizione di tutti “la nuova creatura” di Google: Google Drive.
Google Drive permette di mantenere sincronizzati su vari dispositivi i dati contenuti in alcune cartelle (scelte dall’utente) dei propri dispositivi (desktop, portatili, smartphone, ecc.) oltre a poter condividere dati con altre persone.
Già da tempo sono presenti alcuni antagonisti a Google Drive, il più conosciuto è sicuramente DropBox, ma anche la stessa Microsoft si sta portando avanti con il suo Skydrive.
Google Drive mette a disposizione dell’utente 5GB di spazio gratuito per tenere sincronizzati i propri dati, i file comuni (.PDF, .DOC, .JPG, ecc.) saranno conteggiati per l’incremento dello spazio occupato, mentre i file in formato Google Docs non verranno presi in considerazione.
Google Drive offre la possibilità di aprire più di 30 tipi di file (tra cui video HD e file di Adobe Illustrator e Photoshop) direttamente dal browser, senza la necessità che sul computer siano installati i programmi appositi necessari per aprire quei file.
Google Drive è disponibile per PC, Mac, dispositivi Android e prossimamente anche per iPhone e iPad.
Per poterlo utilizzare innanzitutto occorre avere un account di Google, dopodiché basta andare alla pagina di Google Drive e richiedere la notifica di attivazione per il proprio account.
In seguito (può passare qualche giorno) vi verrà inviata un’email da Google che vi avviserà dell’avvenuta attivazione di Google Drive per il vostro account.
Non resterà altro che cliccare sul bottone presente nell’email e vi si aprirà la pagina “I miei file su Google Drive” dove potrete gestire i vostri file e scaricare il programma da installare sul proprio dispositivo per usare Google Drive.
Altra peculiarità (presente anche su DropBox) è quella di tenere traccia dei cambiamenti dei file, in modo da poter ripristinare un file modificato (vengono tenute in considerazione le modifiche effettuate negli ultimi 30 giorni).
Come già scritto, con Google Drive ci sono 5GB gratuiti disponibili per ciascun utente, per chi volesse aumentare lo spazio utilizzabile ci sono vari piani tariffari che permettono di estendere lo spazio disponibile addirittura fino a 16TB.
Da notare che, nonostante Google Drive offra uno spazio iniziale gratuito maggiore di quello offerto da DropBox, con DropBox si può aumentare lo spazio gratuito fino ad arrivare anche ad oltre 20GB.
Vedremo (e speriamo) se anche Google farà alcune proposte per poter aumentare lo spazio gratuito su Google Drive.
Intanto provate Google Drive e fateci sapere cosa ne pensate!