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Google e l’ottimizzazione per motori di ricerca

Da Hnikarr
L’ottimizzazione per motori di ricerca, normalmente abbreviata nella sigla SEO (Search Engine Optimization), consiste in una serie di tecniche per migliorare la visibilità del proprio sito sui motori di ricerca, allo scopo di ottenere una posizione più alta nelle ricerche compiute su Google e affini. È anche un settore in cui girano allegramente truffe, leggende popolari e fuffa di ogni tipo, come siti e servizi che promettono di portarti al primo posto nelle ricerche su Google in una settimana, o di far arrivare milioni di visitatori quotidiani al tuo sito. Forse anche per questo, Google ha deciso di preparare e rilasciare una guida all’ottimizzazione per motori di ricerca, rivolta prima di tutto ai webmaster di poca o media esperienza: l’ultima versione, riveduta e corretta, è uscita giusto qualche giorno fa ed è scaricabile gratuitamente (e in italiano) in formato PDF da questa pagina. Se non la volete scaricare, la potete anche leggere online, sempre su quella pagina.
Precisiamo: non è una guida definitiva, che in due giorni, porterà il vostro sito nelle posizioni più alte di Google, facendovi guadagnare un traffico mai visto. Molto più semplicemente, la guida contiene una serie di consigli e suggerimenti su come realizzare e migliorare la struttura di un sito, per renderlo più accessibile agli spider di Google (ma non solo ai suoi), ossia quei simpatici bot che trascorrono la propria vita digitale a spostarsi da un sito all’altro, per schedarne i contenuti e raccoglierli in un archivio. Quell’archivio che, poi, i motori di ricerca utilizzeranno per fornire le risposte alle vostre ricerche. In sostanza, la guida di Google vi indica come migliorare il vostro sito dal punto di vista di un motore di ricerca. Nulla di trascendentale, solo alcuni consigli che possono essere seguiti o ignorati. Siccome però i dipendenti di Google qualcosa ne sanno, in fatto di motori di ricerca, è forse una saggia idea cominciare da qui, invece di buttarsi alla cieca nel magico mondo dell’ottimizzazione del proprio sito. Anche perché sono trenta pagine, scritte in un italiano abbastanza comprensibile anche per i non-nerd, e non vi costerà troppo tempo o troppa fatica.
La guida si apre con una indicazione che dovrebbe essere ovvia, ma che molto spesso è dimenticata, almeno a giudicare da come si presentano parecchi siti: le pagine di un sito devono essere pensate e progettate per gli utenti che le visiteranno, non per i bot dei motori di ricerca. Prima riempiamo una pagina di contenuti, ossia di quelle informazioni che un utente sta cercando, e poi preoccupiamoci anche di aiutare i motori di ricerca a trovarle. Detto questo, la guida è divisa in sei brevi sezioni, ognuna caratterizzata da un colore diverso e  costituita da una manciata di pagine e quindi molto agile da leggere. Ci sono anche tante figure esplicative, un glossario a piè pagina con la spiegazione dei termini tecnici e molti link ad altre risorse, se proprio l’idea di leggere una guida informatica vi spaventa. Cosa più importante, non troverete formule matematiche di dubbia utilità e di ancor più dubbio gusto. La prima sezione, “SEO: Concetti di base”, contiene indicazioni sulle scelte più efficaci dei nomi di pagina, ma anche su come inserire una descrizione per il proprio sito o per le varie pagine. Le descrizioni, per intenderci, sono quelle due-tre frasi in italiano (o inglese) che compaiono sotto al risultato di ogni ricerca su Google (se per quel sito esiste una descrizione). La seconda sezione, “Migliorare la struttura del sito”, contiene ovviamente indicazioni su come migliorare la struttura del proprio sito, ossia su come organizzare le varie pagine, come comporre gli indirizzi di una pagina e così via. Possono sembrare dettagli banali e insignificanti, ma in realtà hanno il loro peso nelle ricerche: anche se deciderete di non mettere in pratica i suggerimenti, sarà comunque utile sapere che anche questi particolari contano. Con la terza sezione, “Ottimizzare il contenuto”, si lasciano da parte gli indirizzi delle pagine per concentrarsi invece su ciò che è scritto nelle pagine: in altri termini, produrre contenuti di qualità per il nostro sito. Questa è la sezione più importante, se vogliamo che il nostro sito sia ottimizzato anche per i visitatori umani e non solo per i bot di un motore di ricerca: fornire contenuti, contenuti originali e di qualità, dare agli utenti le informazioni che stanno cercando. In questo modo, sarà più facile ottenere la chiave per aumentare la visibilità, ossia i link al nostro sito. Qualunque siano le tecniche che utilizzerete per ottimizzare un sito, la più importante resterà sempre quella di ottenere link su altri siti, che rimandino alle vostre pagine. La Rete è, appunto, una rete e un sito collegato a molti altri siti, sia in entrata che in uscita, è un sito che si trova vicino al centro della Rete. Un sito privo di link, invece, è solo un ramo morto alla periferia della Rete. La quarta sezione, “Come comportarsi con i crawler web”, è dedicata invece ai bot utilizzati dai motori di ricerca e al modo in cui possiamo interagire con loro attraverso il file “robots.txt”, che dovrebbe trovarsi su ogni sito. Se vogliamo sapere come nascondere una pagina e impedire che sia indicizzata da Google, è qui che dobbiamo cercare. La quinta sezione, “SEO per cellulari”, è la principale novità introdotta su questo aggiornamento della guida di Google ed è dedicata appunto alla navigazione attraverso i cellulari, che segue regole non sempre e non necessariamente identiche alla navigazione da browser. Se vogliamo che il nostro sito sia accessibile anche da un cellulare, e sia visualizzato decentemente, allora è utile dare una occhiata a quali siano le differenze e a cosa fare per adattarsi. L’ultima sezione, “Promozione e Analisi”, è dedicata appunto ad altre tecniche per migliorare la visibilità di un sito: niente modifiche o miglioramenti alla struttura, ma la vecchia e odiata pubblicità. Ammetto che non è una sezione molto interessante, almeno per i miei gusti, ma è un aspetto che è bene tenere presente e, se vogliamo, utilizzare a nostro vantaggio. Nella guida troverete alcuni suggerimenti su cosa fare e cosa NON fare, per pubblicizzare il vostro sito. Anche in questo caso, è sempre utile dare una occhiata, sia che decidiate di utilizzare i consigli, sia che decidiate di ignorarli.

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