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Google Encrypted, ricerche più sicure

Da Hnikarr
Google EncryptedGoogle Encrypted è una nuova funzione di Google, attiva dall'inizio dell'estate scorsa, finalizzata ad aumentare la sicurezza delle nostre ricerche su Google. Credo però che in pochi si saranno accorti della sua esistenza, perché trovarla non è una cosa immediata. Possiamo però raggiungerla da questo indirizzo: https://encrypted.google.com/
Come vedrete, vi si aprirà una normale pagina di Google, quasi del tutto identica a quella che utilizzate ogni giorno per le vostre ricerche. Le differenze da notare, però, sono almeno due: la prima è il logo di Google, che presenta un lucchetto sopra la "e" (e la scritta "beta" subito sotto); la seconda è quella piccola "s" nella barra degli indirizzi, a indicarci il tipo di connessione che stiamo usando. Una connessione https, non il classico http.Cosa cambia, dunque?Da un punto di vista pratico, per gli utenti non c'è alcuna differenza tra usare Google normale o Google Encrypted: le ricerche funzionano allo stesso modo, i risultati sono gli stessi, al massimo una ricerca con Google Encrypted potrebbe essere un poco più lenta rispetto a una con Google normale. Ciò che cambia, invece, è il livello di sicurezza delle nostre ricerche, con il passaggio dal normale protocollo http al protocollo https.Il protocollo http è quello che utilizziamo normalmente durante la nostra navigazione: lo scambio di dati tra il nostro computer e i vari siti internet non è protetto e, in teoria, può essere sorvegliato, intercettato o spiato da chiunque ne abbia voglia e possieda le competenze e gli strumenti per poterlo fare. Il protocollo https, invece, protegge il flusso di dati con una crittografia asimmetrica SSL, che aumenta la sicurezza delle nostre informazioni. I nostri dati, infatti, non passeranno attraverso un canale scoperto e visibile, come con lo http, ma attraverso un canale crittografato: tecnicamente sarà ancora possibile intercettarli e spiarli, con maggiore difficoltà, ma un eventuale "spione" dovrà poi anche decodificare i dati, prima di poterci capire qualcosa. Se non siete sotto sorveglianza o se non abitate in un paese dalla forte censura, è improbabile che qualcuno farà tutto questo lavoro solo per vedere a quali siti vi stiate collegando, per cui il protocollo https si può considerare sicuro, almeno per le normali comunicazioni. Il protocollo di sicurezza https dovrebbe anche essere utilizzato da tutti i siti, quando eseguite un login e dovete pertanto inserire dati sensibili, come il vostro nome utente e la vostra password; siti di home banking e siti di acquisti, poi, sono obbligati a utilizzare almeno lo https per proteggere i propri clienti, se vogliono essere considerati siti seri e affidabili.Google Encrypted, dunque, è la versione "protetta" di Google. Tutte le nostre ricerche saranno effettuate attraverso il protocollo https: ciò significa che non sarà possibile intercettare facilmente le nostre ricerche, ma soprattutto significa che le nostre ricerche, se effettuate con Google Encrypted, non saranno memorizzate sul nostro computer e non compariranno nella funzione di autocompletamento in una successiva ricerca (la funzione di autocompletamento, per intenderci, è il vizio che ha Google di completare le parole che stiamo scrivendo in una ricerca, per "suggerirci" quello che cerchiamo). Se utilizziamo un computer condiviso e non vogliamo che altri possano, anche inavvertitamente, vedere cosa abbiamo cercato su Google, questo secondo aspetto può essere interessante; otterremmo risultati analoghi anche cancellando la cache e la cronologia del nostro browser, è ovvio, ma avere a disposizione un "piano B" è sempre utile, nel caso ci dimenticassimo di fare pulizia alla fine della sessione.Una precisazione. Soltanto i dati sul nostro computer non saranno salvati; Google continuerà a mantenere la sua lista di quello che abbiamo cercato. In altri termini, Google Encrypted ci protegge sì da interventi esterni, ma non impedisce a Google di sapere cosa stiamo facendo.Infine, se utilizzate Tor per la navigazione, allora vi sarete forse accorti che quasi tutte le vostre ricerche su Google sono automaticamente reindirizzate a Google Encrypted; il che è piuttosto logico, visto che con Tor state già navigando su canali crittografati.

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