È da un pò che questo video, in puro stile Google, surfa la rete provocando non poche critiche. Stavolta niente mamme incavolate: sono i puristi del genere che si lamentano nell’ombra, contribuendo a far scricchiolare quella comunicazione che Google con molta fatica sta costruendo intorno al proprio logo. Io trovo che un approccio del genere possa risultare abbastanza fresco e moderno: non stiamo parlando di premi, ovviamente, ma di un modo di “vedersi” che vuole essere spiritoso e al passo con i tempi.
L’instant research non è una di quelle innovazioni capace di capovolgere l’ecosistema mondiale, ma, in fin dei conti, ci permette di risparmiare qualche clic (cosa importantissima nel nostro mondo basato su velocità e semplificazione).
I canoni dello spot sono quelli che avevamo visto anche in altri articoli (qui, qui e qui) ed ottengono un determinato tipo di risultato con una ben determinata fetta di target. Sarà mica voluto?