Chiavette USB? Presto saranno archeologia informatica. Ancora qualche giorno e poi arriverà Cloud Connect per Microsoft Office, il tool di Google  per salvare sul web documenti di testo, presentazioni e fogli di calcolo creati con la popolarissima suite di Microsoft. A nuvola risponde nuvola, una battaglia nei cieli per accaparrarsi il territorio digitale del futuro che c’è già : il cloud computing. Â
Battaglia per la nuvola
Certo è che il gioco si fa duro. Google ha già la sua nuvola per depositare i documenti scritti con Google Docs, ma Office è la suite numero uno, il mercato sta lì, con i suoi settecentocinquanta milioni di utenti e – oggettivamente – Office è molto più potente e performante dei Docs di Google.
Scrive Efrati Amir sul Wall Street Journal  che Microsoft ha risposto con sufficienza alla nuova sfida del competitor più temibile. Apprezziamo che Google riconosca l’incredibile domanda per Office, usato da oltre 750 milioni di persone nel mondo – ha detto Clint Patterson, direttore di Microsoft Online Services – ma crediamo che gli utenti troveranno ‘Cloud Connect’ al di sotto delle esigenze”.
Non saremmo ottimisti come Patterson. Finora Google ha dimostrato di essere più duttile, meno elefantiaca di Microsoft, nella sua strategia di conquista del web. Altre battaglie sono in corso, per browser e sistemi operativi, in rete e per i dispositivi mobili, e nessuno è in grado di prevederne gli esiti.
Certo è che alla famosa cena di Obama  con il Gotha del mondo digitale statunitense, Google c’era e Microsoft no.