Magazine Tecnologia

Google Nexus S: le riflessioni a freddo di YourLifeUpdated

Creato il 06 dicembre 2010 da Riccardo Conti @YourLifeUpdated

nexus s main rm eng Google Nexus S: le riflessioni a freddo di YourLifeUpdated

Dopo la scheda tecnica e la presentazione ufficiale del Nexus S, vorrei fare qualche considerazione a freddo su questo nuovo terminale di Google.

Mentre scrivevo l’articolo avevo quasi le lacrime agli occhi dalla felicità e dalla trepidazione. Non vedevo l’ora che il dispositivo fosse tra le mie mani. Ma ora, a freddo e con più calma, le cose sono un pò cambiate.

Proprio un anno fa, infatti, era stato presentato il Nexus One, primo smartphone ufficiale di Google, che è riuscito a stregarmi: è infatti il primo telefono che resta con me per oltre 7 mesi, e nel frattempo ho provato telefoni del calibro di N8, Galaxy S, Desire, iPhone 4 e tanti altri ancora. Ma nessuno è riuscito a “prendermi” come invece ha fatto il Nexus. E’ bello, leggero, resistente, ha Android, posso cambiare firmware quando voglio, ha una batteria infinita e tantissimi altri punti di forza, che vi elencherò meglio in un articolo futuro.

Oggi, però, è stato presentato il suo successore, il Nexus S, che diventerà la nuova ammiraglia di Google per il 2011. Prodotto da Samsung e con un display enorme e brillantissimo da 4 pollici, questo dispositivo, sicuramente molto bello e dal design molto interessante, ha però subito destato qualche dubbio e sospetto negli utenti più attenti.

Prima di tutto, questo Nexus S non avrà il supporto per le MicroSD. Purtroppo la notizia è ufficiale. Non sarà possibile, quindi, espandere i 16GB di memoria interna. Credo che questo sia un errore di proporzioni bibliche da parte di Google. Gli utenti Android apprezzano l’apertura di questo OS e dei suoi dispositivi, e lanciare il telefono “di rappresentanza” senza supporto alle MicroSD non è proprio una grande mossa da parte di Google.

Il processore, inoltre, è sempre da 1Ghz. Veloce, senza dubbio, anche più di quello del Nexus, ma per un telefono che dovrà competere con i dual core che arriveranno a Febbraio, anche in questo caso non mi sembra la scelta migliore.

Per ora non posso dire nulla su RAM e ROM, che presumo comunque siano rispettivamente di 768MB e 2GB (guardando quelle del vecchio Galaxy). Anche sotto questo fronte, nulla di nuovo.

Per proseguire, guardiamo la fotocamera: 5MP. E’ vero, non è il sensore a fare la differenza, ma la qualità delle lenti. Gli scatti trapelati in rete fino ad oggi sembrano veramente ottimi, ma credo che anche in questo caso 8MP o addirittura 12 avrebbero fatto tutta un’altra figura. Un flash allo Xeno, poi, potevano metterlo, no?

Per quanto riguarda i video, ancora non sappiamo se siano o meno in HD: la scheda tecnica riporta la risoluzione di 720 x 480 pixel, ma nella descrizione si nota chiaramente che i video vengono girati in alta definizione, e qui i conti non tornano.

Il design, invece, è molto bello, curato ed elegante, mi piace davvero tanto. Anche la batteria sembra fenomenale: 1500mAh garantiranno parecchie ore di utilizzo senza grossi problemi e il Nexus S sarà senza dubbio il dispositivo con più autonomia in circolazione.

Android 2.3 è un’altra delle novità introdotte dal Nexus S, ma arriverà anche per il vecchio Nexus One, per cui non mi dilungo sulle novità introdotte da questo OS.

Per concludere, inizialmente questo Nexus S mi aveva stregato. Ma, ripensandoci con calma e a freddo, non credo che sia questa grande innovazione. I miglioramenti rispetto al Nexus One ci sono e sono evidenti, lo smartphone sarà molto più veloce, più reattivo, più potente, più bello e tutto quello che volete, ma dal successore del Nexus One, che per me è il top attualmente in circolazione, mi aspettavo qualcosa di meglio, soprattutto per quanto riguarda processore, fotocamera e memoria SD. Soprattutto considerando che la maggior parte delle novità di questo Nexus S rispetto al Nexus One sono legate ad Android 2.3, che entro un paio di settimane arriverà anche sul vecchio Nexus.

Spero comunque di potermi ricredere su tutto una volta che avrò modo di provarlo e testarlo a fondo.

Voi che dite?

Riccardo

Se ti è piaciuto l’articolo, condividilo su Facebook o Twitter con i tuoi amici.

Se invece vuoi dire la tua opinione, lascia un commento! Attento, i commenti contenenti link esterni sono messi automaticamente in moderazione


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :