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Google Nexus S: sbloccare bootloader, cambiare recovery, installare CyanogenMod [GUIDA]

Creato il 09 aprile 2011 da Riccardo Conti @YourLifeUpdated

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Dopo un paio di settimane di utilizzo “normale”, è finalmente arrivato il momento di pompare un pò il mio Nexus S.

Il bello di Android, infatti, è proprio la possibilità di modificare ogni parte dello smartphone, a partire dall’interfaccia per arrivare fino al cuore del sistema operativo. Le varie operazioni hanno difficoltà e rischi crescenti, ma la soddisfazione nel vedere il terminale che si adatta perfettamente ai vostri gusti è veramente tanta.

Ecco a voi, dunque, una super-guida in cui andrò a spiegarvi come modificare il vostro dispositivo in modo semplice, veloce, ma soprattutto esente da rischi.

Prima di procedere, però, nel caso ve la foste persa, vi propongo la recensione completa di questo ottimo smartphone, che trovate al link seguente:

Ma ora torniamo al nostro modding del Nexus S.

L’intera procedura è stata testata da me negli scorsi giorni ed è perfettamente funzionante. Ovviamente, però, assumetevi tutte le responsabilità del caso in quanto potreste incappare in eventuali problemi seguendo la guida in modo errato.

Seguite la guida a vostro rischio e pericolo. Ogni operazione è stata testata da me, ma non mi assumo responsabilità per eventuali danni o problemi al vostro smartphone.

Detto questo, cominciamo con la nostra guida, in cui vi spiegherò come:

  • sbloccare il bootloader del Nexus S: è la procedura “madre”, la più importante, senza la quale non è possibile eseguire nessuna modifica sul terminale;
  • cambiare recovery ed installare la Clockwork: è la migliore recovery alternativa per Android, è una sorta di menu nascosto che vi permetterà di compiere vari tipi di operazioni, come formattare completamente il dispositivo, eseguire Nandroid backup o installare custom firmware come quello di CuanogenMod;
  • installare un firmware modificato: nel caso specifico installeremo quello di CyanogenMod, ma la procedura per installare i firmware è sempre la stessa, per cui la potrete seguire anche con altri firmware.
La guida vale solo per sistema operativo WINDOWS, che è l’unico su cui ho testato il tutto.

Fatte le prime premesse, possiamo iniziare con il modding.

Installare Driver Windows Nexus S

Prima di tutto sono necessari i driver del dispositivo. Potete scaricarli QUI.

Successivamente scaricate l’SDK di Android da QUI.

Seguite con molta attenzione questo passaggio, è fondamentale! Estraete il file appena scaricato in una unica cartella sul desktop che dovrete chiamare “android“. In pratica dovrete avere sul desktop una cartella chiamata “android” al cui interno ci saranno queste cartelle:

2011 04 09 104356 Google Nexus S: sbloccare bootloader, cambiare recovery, installare CyanogenMod [GUIDA]A questo punto prendete il vostro smartphone ed installate i driver per Windows, quelli che avete scaricato poche righe sopra. Per la corretta installazione seguite QUESTA GUIDA.

Una volta che i driver saranno installati potete proseguire, ma, come nel mio caso e anche per altri utenti, potrebbe accadere che, una volta messo il dispositivo in modalità Bootloader, i driver non vengano riconosciuti correttamente. Per risolvere questo problema troverete la soluzione tra poche righe. Ora procediamo.

Scarichiamo il resto del materiale necessario:

  • Recovery A (detta A perchè da installare per prima)
  • Recovery B (da installare per seconda)
  • Firmware CyanogenMod: la scelta del firmware da scaricare sta a voi. Io ho scaricato l’ultima versione “experimental”, ma potete scegliere di scaricare anche la versione “stable”. E’ indifferente e a vostra discrezione.
  • Applicazioni di Google: applicazioni come Gmail, YouTube ed altre non saranno incluse nel firmware di Cyanogen. Da scaricare ed installare solo se usate il firmware di Cyanogen, mentre se usate altri firmware NON dovete scaricare installare questo pacchetto.

Ora dovreste avere tutto il materiale necessario per procedere alle modifiche.

Sbloccare Bootloader Nexus S

Primo passo da effettuare è lo sblocco del Bootloader.

N.B.: per spostarvi nel menu di Bootloader dovrete utilizzare i tasti volume, mentre per confermare un’operazione dovrete utilizzare il tasto di accensione. Comporterà la perdita di tutti i dati archiviati sul vostro dispositivo.

Per eseguire questo passaggio potete fare in questo modo:

  • spegnere il telefono
  • collegarlo al pc tramite apposito cavo
  • accenderlo premendo i tasti “Volume Su + Accensione
  • dovrebbe comparire una schermata simile a questa

2011 04 09 105705 Google Nexus S: sbloccare bootloader, cambiare recovery, installare CyanogenMod [GUIDA]

  • a questo punto spostiamoci sul pc, avviamo il prompt dei comandi (Start–>Esegui–>cmd) e digitiamo quanto segue (dopo l’inserimento ogni riga dovrete premere il tasto invio):

cd desktop

cd android

cd tools

fastboot devices

Dopo aver digitato l’ultimo comando, dovrà necessariamente apparire un numerino nel prompt dei comandi, segno che lo smartphone è stato correttamente rilevato dal pc e i driver sono stati installati correttamente. Se non compare il numero, fermatevi e scendete di qualche riga con la guida, al punto in cui parlo di installare il programma PDANet. Se invece compaiono i numerini, potete proseguire con lo sblocco del bootloader e digitare la stringa seguente:

fastboot oem unlock

A questo punto comparirà una schermata come questa:

2011 04 09 110526 192x300 Google Nexus S: sbloccare bootloader, cambiare recovery, installare CyanogenMod [GUIDA]

Voi spostatevi nella risposta affermativa (quella in alto tra le due) tramite i tasti volume, confermate premendo il pulsante di accensione e attendete un paio di secondi.

Il Bootloader del Nexus S sarà stato sbloccato correttamente.

In caso di problemi con i Driver

Molti utenti, me compreso, hanno avuto problemi con i driver, nel senso che il dispositivo non veniva riconosciuto correttamente dal pc una volta messo in modalità bootloader. Per risolvere anche questo problema, i passi da seguire sono semplici:

  • accendete normalmente il telefono, lasciandolo collegato al pc con apposito cavo;
  • scaricate il programma gratuito per Windows PDANet (QUI);
  • installatelo e seguite la procedura guidata per l’installazione dei driver.

Alla fine di questa procedura, quando i driver saranno stati correttamente installati, riavviate il Nexus S in modalità bootlodaer e questa volta verrà riconosciuto correttamente e potrete sbloccarne il bootloader.

Installare Custom Recovery su Nexus S

Clockwork Recovery Nexus Google Nexus S: sbloccare bootloader, cambiare recovery, installare CyanogenMod [GUIDA]

Una volta sbloccato il bootloader, procediamo ad installare la recovery modificata. Nel concreto, installeremo due recovery sul Nexus S, in quanto la prima servirà come base, mentre la seconda sarà quella definitiva che andremo ad utilizzare per ogni nostra operazione.

Per eseguire questa operazione il vostro smartphone dovrà trovarsi ancora in modalità Bootloader (accenderlo premendo i tasti Volume Su + Accensione).

All’inizio della guida, se ben ricordate, vi ho fatto scaricare 2 file, chiamati RECOVERY A e RECOVERY B. Ora vi serviranno questi file.

Nello specifico, copiateli nella cartella dell’SDK di Android, cioè quella che avete messo sul desktop.

I due file della recovery devono essere posizionati nella cartella: “desktop/android/tools” (cioè nella cartella tools dell’SDK che si trova sul desktop).

Posizionati i due file nella cartella, avviate sempre il promt dei comandi di Windows, e, come nella guida che trovate poco sopra, posizionatevi sempre nella cartella “tools” dell’SDK. Se avete lasciato aperta la finestra di promtp dei comandi utilizzata in precedenza potete continuare ad utilizzare quella, senza dovervi spostare nuovamente nella cartella “tools”. In caso contrario avviate nuovamente il prompt dei comandi di Winwodws: Start–>Esegui–>CMD e poi digitando:

cd desktop

cd android

cd tools

Ad ogni modo, una volta che con il prompt dei comandi vi trovate nella cartella “tools” dell’SDK, dovete digitare quanto segue, in sequenza:

fastboot flash recovery recovery-clockwork-herring.img

Premete invio, aspettate che l’operazione venga completata e digitate successivamente:

fastboot flash  recovery recovery-clockwork-3.0.0.5-crespo.img

Anche in questo caso premete invio dopo aver digitato il comando ed attendete il termine dell’operazione.

Compariranno, nel prompt dei comandi, dei messaggi di conferma:

fastbootflashrecovery 300x35 Google Nexus S: sbloccare bootloader, cambiare recovery, installare CyanogenMod [GUIDA]

A questo punto avrete installato anche la recovery modificata su Nexus S.

Per accedere alla Recovery in momenti successivi dovrete accendere il Nexus S in modalità bootloader e, nel menu che comparirà, selezionare la voce “Recovery” tramite i tasti volume e confermare con il pulsante di accensione.

Dalla recovery potrete compiere varie operazioni, tra cui le due fondamentali per installare un firmware nuovo:

  • Wipe: pulizia completa del terminale, cancella tutti i dati in esso archiviati, da fare necessariamente prima di installare un nuovo firmware;
  • Install Zip from SDCard: installazione dei custom firmware, qualunque esso sia.

A questo punto potete scegliere voi se proseguire o meno con l’installazione di un firmware modificato come quello di Cyanogen.

Ricordo, comunque, che per ora il terminale ha bootloader sbloccato e recovery modificata. Per completare il modding mancano i permessi di ROOT, che sono quasi sempre già presenti in un firmware modificato (come quello che vi propongo di seguito). Proprio per questo motivo ho preferito non pubblicare una guida per ottenere i permessi di ROOT, visto che è un passaggio quasi inutile.

Installare firmware CyanogenMod su Nexus S

CyanogenMOD 7 arriva sul Nexus S Google Nexus S: sbloccare bootloader, cambiare recovery, installare CyanogenMod [GUIDA]

Un firmware custom come quello di Cyanogen vi permetterà di sfruttare al meglio il vostro dispositivo. Avrete molte più opzioni, personalizzazioni, sarà già presente il ROOT e potrete impostare alcuni parametri del terminale a piacimento. Inoltre miglioreranno in modo considerevole le prestazioni dello stesso.

Sul web esistono tantissimi firmware custom, ma quello di Cyanogen è senza dubbio uno dei migliori e tra quelli più supportati.

N.B.: per spostarvi all’interno della Recovery dovete utilizzare i tasti volume e per confermare le operazioni dovete premere il tasto di accensione.

Per installare il firmware dovete procedere in questo modo:

  • accendete normalmente il Nexus S e collegatelo al PC in modalità “archivio di massa USB”
  • scaricate il firmware di Cyanogen e le Applicazioni di Google (trovate i link ad inizio articolo)
  • copiate i due file del firmware e delle app di Google nella memoria esterna del Nexus S tramite un semplice copia-incolla
  • spegnete il telefono
  • accendetelo in bootloader ed accedete alla recovery Clockwork che avete installato prima
  • selezionate la voce “Wipe Data” e fate un bel formattone (perderete tutti i dati)
  • selezionate ora la voce “Insall Zip from SDCard”
  • selezionate dunque la voce “choose zip from sdcard” e andate a selezionare il firmware di Cyanogen
  • dopo aver installato il Firmware installate anche le app di Google
  • riavviate il telefono ed attendete qualche istante per l’accensione

Il primo avvio richiederà un pò più di tempo rispetto alla norma in quanto il nuovo firmware dovrà essere caricato. Comparirà presto l’animazione di avvio e, successivamente, dovrete andare ad impostare tutti i principali parametri del sistema.

Ora potete godervi il vostro nuovo firmware.

Dovrebbe essere tutto.

La procedura riguardante il flash del firmware riguarda tutti i firmware in circolazione, quindi potete seguirla per ogni altro firmware come la MIUI o altri ancora. Le applicazioni di Google, invece, devono essere installate solo nel caso di firmware Cyanogen, tutti gli altri le avranno già comprese.

Se avete dubbi o domande lasciate un commento, vi risponderò il prima possibile.

 Google Nexus S: sbloccare bootloader, cambiare recovery, installare CyanogenMod [GUIDA]

Riki

Ho 23 anni, sono di Parma e da sempre sono appassionato di telefonia e tecnologia. Ho fondato YourLifeUpdated e quotidianamente lo curo e cerco di migliorarlo per voi.

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