Google Now, l’assistente vocale di Google supera Siri

Google Now, l’assistente vocale di Google è stato messo a stretto confronto con Siri, l’omologo di Apple, e ne è uscito vincitore. Secondo l’analisi condotta da Gene Munster di Piper Jaffray, Google Now sarebbe migliore di Siri in quanto in grado di rispondere correttamente all’84% delle domande, superando di poco (2%) l’avversario di Cupertino.

Entrambi gli assistenti vocali hanno visto importanti miglioramenti a livello di comprensione vocale, miglioramento che ha interessato particolarmente Siri, in grado di interpretare correttamente il 96% delle domande rispetto all’88% della precedente verifica, nel dicembre 2012.

Il divario però è riscontrabile nel momento in cui, una volta compresa la domanda, dev’essere fornita la risposta corretta. Siri, quando ha compreso la domanda, ha sbagliato il 16% delle volte.

Lo scorso dicembre Gene Munster ha valutato Siri con il grado di C+, lo stesso voto assegnato a Google Now. Ma nell’ultima verifica effettuata, a Siri è stato assegnato il grado pari a B- mentre Google avrebbe un voto leggermente superiore a B. Dalle prove effettuate da Munster è emerso che Siri ha continuato a ridurre la sua dipendenza verso Google, rispondendo solo al 3% delle domande grazie all’ausilio del gigante di Mountain View. Un calo notevole, considerando che nel dicembre 2012 la percentuale di influenza di Google arrivava quasi al 30%.

Apple ha abbandonato l’utilizzo di Google Maps e preferisce di default il motore di ricerca di Microsoft, Bing. «Siri continuerà ad aumentare il numero di risposte senza consultare fonti esterne - ha dichiarato Munster -  e questo è importante perché se continuasse ad indirizzare gli utenti sui motori di ricerca, questi alla fine propenderebbero per usare Google o altri motori di ricerca senza utilizzare l’assistente vocale».

Siri ha acquisito la capacità di rispondere alle domande utilizzando due fonti contemporaneamente, per esempio ad una domanda geografica Siri ha ottenuto informazioni dalle mappe Apple e da Wikipedia. Sotto questo punto di vista Google Now è in vantaggio, perché utilizza il motore di ricerca, Maps e Google Play per fornire una risposta completa alle domande. Siri è in svantaggio, ma sta recuperando.

«In termini di miglioramenti - ha osservato Munster - Apple potrebbe migliorare l’ordine dei risultati per prezzo, per orario o disponibilità, cosa che ora Siri non riesce a fare. Google Now invece riesce ad offrire la possibilità di ordinare i risultati per prezzo, posizione, valutazione ed orario. Siri si limita alle valutazioni di Yelp oppure ordina per distanza».

Fonte | AppleInsider