Dopo dodici settimane, la fase sperimentale – o meglio, di field trial - è terminata: Google+, il social network lanciato da Mountain View per contrastare Facebook, da oggi è aperto al pubblico e non è più necessario accedervi attraverso il meccanismo degli inviti. I nuovi utenti beneficeranno dgli oltre 100 aggiornamenti apportati dallo staff di sviluppo in questo periodo, che suggellano l’ultima novità relativa a gli hangouts, cioè all’applicazione Videoritrovi.
La feature ora è pronta per smartphone e tablet, è già disponibile per quelli dotati di sistema operativo Android, (dalla versione 2.3), ma lo sarà a breve anche per iOS. Ma di cosa si tratta? A spiegarlo è Vic Gundotra, che a Mountain View ricopre la carica di Senior Vice President of Engineering e può essere considerato il papà di Google+:
Si tratta di una videochat multiutente, ma che – grazie ai nuovi videoritrovi in diretta - offre in più la possibilità di aprire la propria trasmissione ad una platea ancor più ampia di quella rappresentata dalle cerchie dell’utente. In pratica in Google+ ora è possibile aprire un canale visibile al pubblico e ciò significa che la piattaforma è pronta a fare il salto verso il social entertainment.I videoritrovi avvicinano le persone, facendole incontrare faccia faccia attraverso le videochiamate dal vivo. Fin dal primo giorno la community ha ridefinito e superato i limiti di questa funzionalità in modi strabilianti, offrendo lezioni di cucina, quiz o concerti. È nostra intenzione mantenere questo slancio e continuare a sviluppare nuovi modi di comunicare, pertanto ci auguriamo che apprezzerete la serie di novità apportate ai videoritrovi.
E’ verosimile immaginare, infatti, che questa funzione - oltre agli utilizzi domestici e familiari – possa essere vista con particolare interesse dalle community e dal mondo del business: la sua versatilità apre a vari impieghi, dalle videoconferenze aziendali alla trasmissione di contenuti multimediali.
Già mi sembra di intravedere all’orizzonte nuovi programmi televisivi (dai più casti ai più hot), ovviamente corredati da infiniti rulli di spot pubblicitari, e dal momento che esistono API (Application Program Interface) disponibili agli sviluppatori, sui Videoritrovi c’è la possibilità di costruire molto.
Lo sviluppo di Google+, quindi, è sempre in corso e in corsa. E solo ora si cominciano a vedere le prime vere innovazioni, che potrebbero dare seriamente fastidio alla concorrenza.