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Google rimette a nuovo gli algoritmi di ricerca

Creato il 07 novembre 2011 da Stukhtra

Da oggi ancora più rapidi! Ma anche più pertinenti?

di Ginevra Sanvitale

Caffeine, in italiano caffeina, non è più solo la sostanza che ci permette di passare più tempo su Google mantenendoci svegli, ma ottimizza anche le nostre ricerche nella Rete. Caffeine, infatti, è il nome del sistema di indicizzazione utilizzato dal celebre motore di ricerca. E diventa ancora più potente.

Lanciato nel 2010, Caffeine presenta una sostanziale differenza rispetto al vecchio algoritmo: prima, per aggiornare i risultati di una ricerca, il programma era costretto a scandagliare da capo a piedi l’intero Web, mentre ora l’operazione viene fatta simultaneamente su piccole porzioni della Rete. Con l’indicizzazione precedente Google impiegava anche alcune settimane per mostrare i risultati più aggiornati su un determinato argomento. Con Caffeine, invece, è possibile avere a portata di mano pagine talmente fresche che si può quasi sentire l’eco dei tasti del computer di chi le ha scritte.

Non ancora contenti, però, gli abili programmatori di Google hanno implementato ulteriormente il sistema: Caffeine è ora in grado di riconoscere quanto sia importante ai fini della ricerca che i risultati siano più o meno recenti e regolarsi di conseguenza nel mostrarli. Se cerchiamo notizie su argomenti caldi (magari eventi appena successi), se vogliamo notizie su accadimenti ricorrenti (come le elezioni presidenziali o i risultati del campionato) o se abbiamo bisogno di informazioni soggette a continui cambiamenti (ad esempio vogliamo comprare un cellulare e siamo interessati a conoscere gli ultimi modelli sul mercato), è chiaro che avere subito le pagine Web più recenti è fondamentale. Se invece, al contrario, abbiamo bisogno di trovare un canto de La Divina Commedia o una ricetta per un dolce, non sarà necessario che i risultati siano i più aggiornati possibile, e Caffeine ci mostrerà come sempre le pagine migliori riguardanti quello che cerchiamo.

Google ci dice che le migliorie apportate coinvolgeranno il 35 per cento delle ricerche, ma c’è da chiedersi quanto sia davvero sempre così importante che i risultati siano, per alcuni argomenti, quanto di più fresco offra la Rete. Il blog di Google apre il post sull’ultimo aggiornamento di Caffeine con l’esempio delle Olimpiadi, dicendo che probabilmente chi cerca la parola “Olimpiadi” vorrà avere informazioni su Londra 2012. Tuttavia è altrettanto probabile che chi desideri avere le ultime notizie su Londra 2012 cerchi direttamente “Olimpiadi 2012″, mentre chi digita soltanto “Olimpiadi” voglia informazioni più generiche sull’argomento.

Tuttavia, purtroppo o per fortuna, Google non è ancora in grado di leggere nelle menti dei suoi utilizzatori: qualsiasi implementazione degli algoritmi avrà sempre un discreto margine d’errore.


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