La seconda parte sull’analisi delle funzioni presenti in Google Plus riguarda il progetto Google Answers che nacque nel 2002 e consisteva nel porre delle domande (come Yahoo Answers) pagando per poter visualizzare la risposta data direttamente dai ricercatori assunti da Google.
Già all’epoca gli utenti del web preferivano porre le proprie domande altrove (social network?) e gratuitamente correndo il rischio di non ottenere risposte esaurienti, da qui l’idea di Google incominciava a prendere sempre più forma verso un futuro più social… Inizialmente l’obiettivo era quello di incentrare tutto il traffico web nel proprio motore di ricerca inserendo anche una sorta di “sportello virtuale” per porre domande, il flop principale è stato causato dalla richiesta di pagamento per ottenere una risposta che andava in contrapposizione con la filosofia del web libero.
Come reagireste se un giorno il motore di ricerca Google diventasse a pagamento? Semplicemente si cercherà un’alternativa gratuita, stesso cosa è accaduta per il progetto Google Answers.
Ecco un altro motivo della nascita di Google+, ora gli utenti pongono i propri dubbi e domande anche sul social network, ottenendo se fortunati una buona risposta e soprattutto in modo gratuito..
Non perdetevi la terza parte, analizzeremo un altro progetto abbandonato ma riesumato in Google+!