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Google+ vs Facebook: la sfida dei social

Da Pamelaferrara @PamelaFerrara

Google+ vs Facebook: la sfida dei socialNon volevo parlarne, perché è troppo presto per tirare le somme e perché, quando si nomina Google+, alla fine la domanda è una sola: riuscirà a scalzare Facebook?
Ma dopo l’ennesima richiesta e l’ennesima sollecitazione di una mia opinione a riguardo, ho deciso di togliermi il pensiero.

La sostanziale differenza tra Google+ e gli altri social sono le “cerchie”, cioè la possibilità di suddividere i contatti in diversi “contenitori” e di decidere quali contenuti rendere pubblici a quali persone in modo molto semplice. Il concetto non è sbagliato: dato che nella vita di tutti i giorni non comunichiamo con tutti allo stesso modo, è giusto che il nostro modo di comunicare possa essere differenziato in base all’interlocutore anche sui social. Ma quanto può interessare questa funzione all’utente medio che, come sappiamo, ha circa 120 amici e non ha problemi a mettere in piazza i fatti suoi?

Interessante la chat video, che consente una videoconferenza online includendo fino a 10 persone presenti nelle nostre cerchie e il dialogo tra i vari servizi Google che ci consente, ad esempio, di aggiornare G+ direttamente da Gmail.

Ci sono gli “spunti”, che consentono di ottenere una serie di news su un argomento digitando la chiave che ci interessa, ma attualmente Google non si sta dimostrando in grado di seguire le nostre aree di interesse e le news vengono raccolte un po’ a caso, e il pulsante +1 che raccoglie in un’unica sezione tutto ciò che ci piace ma che in sostanza non si differenzia particolarmente dal “like” di Facebook.

Ad oggi e secondo le stime approssimative di Paul Allen, il nuovo social di bigG avrebbe già raccolto 10milioni di iscritti, ma non esistono dati ufficiali. Se così fosse si tratterebbe di un piccolo record, magari dettato dal meccanismo dell’invito e dalla conseguente isteria per cercare di entrarvi: si sa, per fare in modo che qualcosa diventi di massa, cominciate a dire che è per pochi.

Detto questo e arrivando al punto della questione, cioè se Google+ supererà o meno il rivale Facebook, secondo me i due social finiranno per convivere più o meno pacificamente.
Certo se l’intenzione di Google+ è quella di diventare uno strumento di massa dovrà utilizzare argomenti davvero molto convincenti per far migrare 700milioni di utenti, argomenti che al momento non ha.
Per ottenere il successo, soprattutto quando si parla di queste cifre, non è sufficiente essere “migliori”, bisogna essere “diversi”, magari attirando una nicchia di persone che su Facebook non si trova bene e tenendo conto di tutti quei bisogni che finora non sono stati soddisfatti.
In poche parole: sì a Google+ come alternativa, no a Google+ come clone (di Facebook naturalmente).
My 2 cents

:)


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