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Google World Wonders

Da Hnikarr

Dopo aver parlato di come visitare musei, restandocene in pantofole sulla nostra poltrona preferita, vedremo oggi come sia possibile esplorare anche varie zone del mondo, non necessariamente di facile accesso, sempre restandocene davanti al computer. Google Maps e Google Earth sono certo gli strumenti più semplici da utilizzare, e forse anche i primi che ci possano venire in mente, ma ci sono anche posti in cui Google Maps non ci può portare e posti in cui altri strumenti possono offrirci un servizio migliore. In questi casi, possiamo rivolgerci a Google World Wonders. Proseguendo con la sua particolare ossessione mappare tutto e rendere ogni tipo di informazione fruibile a distanza, e sotto varie angolature, Google ha sviluppato (e sta tuttora portando avanti) il progetto World Wonders, finalizzato a riprodurre in formato digitale i luoghi di particolare interesse storico, archeologico, naturale e così via. In breve, i siti nominati patrimonio dell’umanità: da qui il nome del progetto, come è facile da intuire. Citando alla lettera, “la missione di Google è organizzare le informazioni disponibili e renderle utili e accessibili a livello universale”: all'interno di questa missione che si sono scelti, World Wonders aspira a replicare in digitale questi luoghi patrimonio dell’umanità e renderli accessibili a tutti, anche per facilitarne lo studio nelle scuole. Alle scuole è infatti dedicata la sezione “Didattica”, come vedremo poi. Il progetto World Wonders si fonda su Street View, ossia la tecnologia ben nota da Google Maps, che mette a disposizione immagini panoramiche di varie località: da ruotare, ingrandire e visitare come preferiamo. In questo caso, però, anziché le vie di una città, le immagini panoramiche ci mostrano monumenti, siti archeologici e altre zone in cui sarebbe piuttosto difficile accedere in auto: all'interno di queste immagini, però, possiamo muoverci come al solito.

Google World Wonders, esplorare il mondo da casa

Qui sopra possiamo vedere la pagina d’accesso al sito di World Wonders, in lingua italiana: ebbene sì, l’italiano è disponibile ed è anche utilizzato in forma più diffusa, rispetto ad altri servizi come Art Project. In primo piano, al centro della pagina, possiamo vedere proprio l’ultima aggiunta al sito, ossia le immagini della capanna di Scott, utilizzata come rifugio nel corso delle esplorazioni antartiche di inizio novecento: se volete astrarvi e fuggire dalla calura estiva, immergersi nei ghiacci dell’Antartide può essere un buon punto di partenza. Nel menu in alto, la voce “Cerca per località” ci permette di esaminare i luoghi disponibili, suddivisi per continente e nazione, mentre la voce “Sfoglia per tema” suddivide il contenuto del sito in base all’argomento, non alla locazione geografica: sarà così possibile cercare le zone archeologiche, invece che i luoghi italiani, giusto per fare un esempio. La navigazione vera e propria, in pratica, si conclude qui e non credo riserverà particolari problemi. Qualche difficoltà in più, eventualmente, potrebbe venire dall’esplorazione dei singoli luoghi, ma di questo parlerò subito.

Google World Wonders, esplorare il mondo da casa

Ecco la capanna di Scott, ultima aggiunta al progetto World Wonders: sceglierò questo elemento, perché ci offre parecchi strumenti di esplorazione, mentre altri luoghi hanno meno opzioni. Appena entrati nel luogo da noi scelto, ci troveremo davanti uno schermo simile a quello che vediamo qui sopra: sul lato destro un menu con alcune voci, sul lato sinistro una immagine del luogo. L’immagine è in formato Street View e la possiamo esplorare, ruotare e guardare da tutte le angolazioni, come preferiamo. Inoltre, in basso a sinistra troviamo “Altre visualizzazioni:” e una lista di quattro pallini, uno dei quali è di colore rosso: rappresentano le altre immagini panoramiche accessibili per questa località e possiamo selezionarle semplicemente cliccando sopra uno dei pallini bianchi (il pallino rosso è quello che siamo visitando al momento). Il menu a destra, invece, ci mostra tutte le informazioni che sono disponibili per questa località geografica. La sezione “Panoramica” è quella in cui ci troviamo al momento dell’accesso ed è appunto la sezione in cui possiamo esaminare le immagini con Street View. In aggiunta, sulla destra ci offre una breve presentazione del luogo, con la sua collocazione geografica e due righe di introduzione. Se clicchiamo su “Informazioni”, invece, avremo informazioni molto più precise su cosa stiamo guardando: una specie di breve guida turistica della località, insomma. Nella sezione “Video”, se è presente, possiamo trovare e guardare tutti i video relativi alla località che stiamo esaminando: come è facile immaginare, i video provengono da YouTube. La sezione “Fotografie” contiene altre immagini non panoramiche della zona, ossia foto normali che possiamo guardare, ma non ci consentono di muoverci al loro interno. Infine, la sezione "Modelli 3D" ci mette a disposizione gli eventuali modelli tridimensionali della località, realizzati con Google Earth. C’è poi un ultimo riquadro, nell’angolo in basso a destra, che ci mostra la posizione della località all’interno di una mappa mondiale, giusto per farci sapere dive siamo di preciso. In linea di massima, anche queste voci dovrebbero essere sufficientemente chiare e non darvi problemi. Un’altra sezione da tenere presente è la sezione Didattica, che troviamo nella parte alta della pagina, sulla destra. Come abbiamo già visto parlando di Art Project, anche in questo caso la sezione didattica contiene approfondimenti su varie località: nello specifico, è possibile scaricare liberamente files contenenti informazioni e altro sulle varie località, una funzione pensata appunto per insegnanti e studenti, che dopo aver visitato in forma virtuale un particolare luogo, vogliono sapere di più su ciò che hanno visto. Si tratta principalmente di materiale che Google considera adatto a scuole primarie e secondarie, con suggerimenti su come articolare una lezione relativa al dato luogo, presentazioni e fogli di lavoro per gli studenti. Una idea più precisa ve la potrete fare scaricando e guardando voi stessi il materiale, nel caso siate interessati.


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