I Google X Labs, i più ambiziosi laboratori di ricerca all’interno di Google, si stanno concentrando su due importanti progetti legati alla ricerca medica: ovvero la prevenzione del cancro e la sclerosi multipla.
Per quanto riguarda il cancro, i ricercatori di Google stanno infatti studiando una sorta di braccialetto in grado di rilevare precocemente cellule cancerose e capace di interagire con delle speciali nanoparticelle che vengono assunte dal paziente tramite una pillola. Una volta entrate in circolo,vanno alla ricerca delle suddette cellule; se le rilevano vi si legano e letteralmente le illuminano, tale luce è rilevabile tramite il braccialetto in sviluppo presso Google e permetterebbe di effettuare dei controlli preventivi in maniera non invasiva.
Per poter raggiungere questo scopo, Google ha lavorato duro per sviluppare un modello di pelle sintetica identica a quella umana che riproduce anche le varie differenze di spessore colorazione e altre proprietà, in modo da poter studiare come questa filtri la luce emessa dalle nanoparticelle affinché risulti rilevabile dall’indossabile.
Ci sono invece meno dettagli per quanto riguarda la ricerca relativa alla diffusione e alle variazioni della sclerosi multipla tra i vari pazienti, se non il fatto che i Google X Labs starebbero collaborando con la società farmaceutica Biogen Idec. Google X ha dichiarato che non intende diventare un’azienda farmaceutica, ma ha comunque interesse nel diventare un partner di ricerca con aziende dedite a “missioni impossibili”.