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Marino Pacileo (Toni Servillo) è un tipo taciturno, serio, disincantato, nichilista. Vive solo, quando occorre picchia duro e senza preavviso. Non sembra ma è forte, si allena anche, impavido, muscoli di ferro. Gioca pesante a poker, e perde. E' leale, a suo modo. Se dice che pagherà allora pagherà.
Lo chiamano Gorbaciof per la voglia stampata dalla nascita sulla fronte. Fa il ragioniere a Poggioreale, maneggia parecchi soldi, alcuni li fa sparire. Va a giocare a poker in un ristorante cinese. C'è una splendida ragazza, Lila (Yang Mi), figlia del titolare del ristorante che a causa del vizio del padre ha un destino segnato. Gorbaciof la vuole per sé e ancora una volta "Le conseguenze dell'amore" saranno imprevedibili, persino per una Tigre.
Una vita di merda, attorniata da gente di merda, può illuminarsi per una donna dolce e innocente e non lo biasimo, Lila m'ha fatto innamorare pure a me. Val la pena, per averla, alzare la posta. Il gioco si fa più difficile ma le regole di base sono le stesse, Gorbaciof le conosce bene: parlare poco o nulla e, quando serve, farsi subito rispettare: o hai paura degli altri o gli devi fare paura.
Quasi un one-man-show del vero mostro tra gli attori italiani di oggi, solo erede degno dei vari Volonté, Tognazzi, e ci metto anche Milian, scusandomi con altri, tanti, che dovrei nominare dei bei tempi andati. Toni Servillo gioca in casa nella Napoli underground, acquista un aspetto da pazzo o imperturbabile, imprevedibile. Cammina spavaldo, del suo corpo e della sua faccia fa quello che vuole. Grandissimo, massima stima.
M'è piaciuto moltissimo "Gorbaciof". Bravo Stefano Incerti, prendi pure quel che di buono sta facendo Sorrentino, non ci dispiace affatto. Me lo riguarderò altre volte e intanto lo metto nei miei Cult. Mi concedo anche un po' di campanilismo di origini: sono molto fiero che dalla mia amata Campania arrivino tra i migliori registi e attori italiani del momento, alla facciazza di certi personaggi che non nomino mai qua, ai quali dico solo questo: barbarossA guardatevelo voi! E ho detto tutto...
Robydick
p.s.: scusate se ho nominato il "film" barbarossA in questa rece, una volgarità che spero mi perdonerete.
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