Gordita dolce vita di Elena Poma. Recensione di Gabriele Cinquetti

Gordita dolce vita di Elena Poma

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L'esistenza di Mirella/GORDITA si snoda tra Milano e Melegnano: di giorno cuoca, di notte ballerina di lap dance in un locale per amanti delle donne grasse. Dimagrita per forza a causa di un problema fisico, dovrà reinventarsi un'esistenza da magra, che però non le appartiene. Nebbia, colori, luci e sapori accompagnano il lettore fino al sorprendente esito finale.

Recensione

Per me che più che la trama di un romanzo amo scoprire le storie dei personaggi, Gordita è un libro davvero unico. Ogni pagina è una sorpresa, una scoperta, un piatto nuovo e delizioso assaggiato per la prima volta. Un racconto capace di dimostrare come un luogo apparentemente normale come un ristorante sia nella realtà un groviglio di personaggi bizzarri, reso un inferno dall'insopportabile proprietaria. Nello stesso tempo, invece, un posto inverosimile come un locale a luci rosse per donne obese sia il luogo più normale del mondo, portato avanti con passione, dedizione e speranza dalle dipendenti, costrette a sopportare la loro condizione come un peso. In tutti i sensi, perché è un peso a due cifre. Così, a dispetto della copertina in bianco e nero, il libro si svela coloratissimo e frizzante, un palcoscenico dove i personaggi più incredibili, ognuno con la sua storia, si susseguono dando vita a un racconto emozionante e divertente. Un piatto dove gli ingredienti più saporiti si uniscono, mescolati sapientemente da una scrittrice-cuoca, per formare una ricetta succulenta da leggere tutta d'un fiato e dove un boccone tira l'altro. "Gordita dolce vita" è la dimostrazione, culinaria e letteraria, che magrezza e felicità sono due cose distinte.

Formato libro: Cartaceo
Numero Pagine: 92 pagine
Editore: self published tramite IlMioLibro.it
ISBN-10: 8891093165
Prezzo: 8.00 €