"Uff, da quando Gossip Girl è finito, non mi chiama più nessuno per lavorare..."
Twelve (USA, Francia 2010) Regia: Joel Schumacher Sceneggiatura: Jordan Melamed Tratto dal romanzo: Twelve di Nick McDonell Cast: Chace Crawford, Emma Roberts, Rory Culkin, Emily Meade, 50 Cent, Esti Ginzburg, Philip Ettinger, Billy Magnussen, Zoë Kravitz, Ellen Barkin, Cody Horn, Nico Tortorella Genere: good kids gone bad Se ti piace guarda anche: Alpha Dog, Black & White, Kids, Gossip Girl, Slevin"Veramente non ti chiamava nessuno manco prima, gossip boy. Ahah!"
Twelve non è la storia di un dodicenne, così come il titolo lascerebbe presupporre. Twelve è il nome della droga che assume il ruolo di protagonista o quasi della vicenda. Le droghe possono essere delle grandi protagoniste cinematografiche, si veda in proposito l’eroina letteralmente eroina di film come Trainspotting e I ragazzi dello zoo di Berlino, o l’NZT di Limitless. Droga a parte, il protagonista “umano” del film è invece White Mike, un ragazzo che dopo la morte della madre malata di cancro si dà allo spaccio. White Mike non si droga, nemmeno beve, nemmeno s’è mai fumato una sigaretta. Eppure decide che quella dello spacciatore è per lui la professione giusta, nel mezzo del cammin della sua giovane vita. White Mike è il fornitore fantasma della gioventù ricca dell’Upper East Side di New York. In pratica questa è, o almeno dovrebbe essere, una sorta di versione tossica di Gossip Girl. Non è certo un caso allora che nei panni del protagonista White Mike troviamo Chace Crawford, quel fesso di Nate Archibald in Gossip Girl. Dico fesso, perché era uno di quei personaggi che all’inizio promettevano bene, e poi se n’è andato a farsi benedire, così come tutto il resto della serie, peggiorata di stagione in stagione e diventata ‘na roba sempre più ridicola. Poi finalmente, qualche mesetto fa, Gossip Girl è terminato e Hallelujah! è l’unica parola - gridata a squarciagola - che mi viene in mente per celebrare un’occasione del genere. Anche all’infuori della serie che gli ha dato la fama, comunque, Chace Crawford come attore è ancora molto limitato e non riesce a regalare un grande spessore al suo tormentato personaggio. C'era da aspettarselo."Ma che palle, sono l'unica in lutto per la fine di Gossip Girl?"
Molto Gossip Girl anche una delle protagoniste femminili, la classica ragazzina ricca e viziata che si dà al Twelve per uscire dalla perfezione della sua impeccabile vita. L’attrice che la interpreta, Emily Meade, assomiglia molto a Leighton Meester, la mitica Blair Waldorf dello stesso Gossip Girl, ed è un volto da tenere in considerazione, visto che la ragazza non solo è parecchio bella ma pure brava. Il suo è un volto tra l’altro già apparso (sfigurato) nella prima stagione di Boardwalk Empire, così come nell’horrorino di Wes Craven My Soul to Take, di cui sono tra i pochi e forse unici al mondo a non averne parlato male. Nel cast variegato della pellicola figurano anche un 50 Cent che è meglio se torna a fare il rapper perché a recitare è una scarpa, uno dei Culkin a caso, Rory, la sempre brava Emma Roberts e la giovane modella gnoccolona Esti Ginzburg.Se gli attori, chi più chi meno, se la cavano ancora, a non convincere per nulla è la regia di Joel Schumacher, uno che come Michael in Formula 1 ha continuato a correre a lungo, ma non più con i risultati di un tempo. Con un’enorme differenza tra i due: Michael Schumacher, per quanto mi sia sempre stato sulle balle, è stato un indiscutibile campione, uno dei più grandi della Formula 1, se non altro per continuità nelle vittorie, di certo non per simpatia o umanità (perché, Michael Schumacher è umano?). Joel Schumacher un campione invece non lo è mai stato. Ha fatto qualche film decente, in carriera, ma soprattutto un sacco di porcate varie. Di recente poi è finito a filmare davvero di tutto, un po’ come Nicolas Cage (non a caso incontrato sul set del pessimo Trespass).
"Hey yo, 50, bella lì, come butta uomo?"
"Ma sta zitto, ragazzino bianco, e dammi la droga!"