E' arrivata come una bomba la notizia dell'annullamento delle nozze tra Valeria Marini e Giovanni Cottone, in quanto si è scoperto che lui era già sposato in chiesa, le polemiche tra i due ex coniugi continuano a non finire.
Se lei è stata ospite di una puntata di Porta a Porta in cui ha raccontato la propria verità, contestata da Cottone con un comunicato stampa, ecco che le accuse e recriminazioni ora vanno sui giornali.
È Visto che proprio in questa settimana è deciso a riportare le nuove dichiarazioni dei due ex.
Chi dice la verità?
Chi mente? Questo è difficile saperlo, certo è che Valeria ha dalla sua la decisione del Tribunale ecclesiastico che non lascia spazio a dubbi.
La Marini, quindi, forte della decisione a suo favore, spiega:
"Sono stata ingannata, perché ho creduto in un amore che si è rivelato un equivoco. Sapevo che il mio ex marito era stato già sposato civilmente e che aveva un figlio, ma non ero assolutamente a conoscenza di un matrimonio ancora precedente, celebrato in chiesa e dal quale erano nati i suoi primi due figli. Ho scoperto la verità attraverso una lettera anonima. È riuscito a nascondermi una famiglia, due figli. Non ha tradito solo me e tutto ciò in cui credo, ma ha mentito davanti a Dio.
Di tutt'altro avviso Cottone, che accusa l'ex moglie di mentire e dice di averla amata davvero:
Quelle di Valeria sono tutte panzane... Le pare che avrei mai potuto nascondere due figli ai quali sono legatissimo? È vero: 39 anni fa in prime nozze mi sono sposato in chiesa, ma il matrimonio è finito presto e ho chiesto l'annullamento. Soltanto ora ho saputo che, per un vizio di forma nella procedura dell'annullamento, il matrimonio era ancora valido. Valeria era a conoscenza sia di queste mie prime nozze, sia dei miei figli. Tutto ciò non può cancellare l'investimento sentimentale e anche economico che il matrimonio con Valeria ha comportato. Io di Valeria sono stato veramente innamorato, volevo renderla felice e per lei ho fatto il possibile e l'impossibile."