Il ministro della Difesa Mario Mauro quale partito rappresenta nel governo Letta? Lui attualmente è ex Scelta civica, nel troncone (cioè tronchetto) “Per l’Italia” (questo il nome che Camera e Senato hanno imposto ai Gruppi parlamentari). Sta assieme a quelli dell’Udc che da tempo hanno abbandonato l’alleanza con la vecchia Forza Italia che comprendeva Mauro (come ‘punta’ in Europa!) fino ad un anno fa. Adesso il ministro è al governo praticamente assieme a quelli del Nuovo centrodestra e infatti ieri presentando la nascita dei “Popolari per l’Italia” si è rivolto al ministro dell’Interno Alfano sollecitandolo all’alleanza (o di più?). Per pura curiosità: ma chi o cosa rappresenta il ministro Mauro? Comprendiamo che il povero presidente del Consiglio-patchwork ritenga opportuno soprassedere, però gli analisti politico-parlamentari potrebbero esercitarsi sul problema, almeno nei tanti talk in radio e televisione.
Dunque Mauro e Casini vanno a congresso nelle prossime settimane. Aspettiamoci, soprattutto dal secondo, altri fuochi d’artificio su nome, simbolo e quant’altro dell’Udc. In vista delle elezioni europee, tutto fa brodo, figuriamoci contrabbandarsi come “Popolari”. Perfino il Nuovo Centrodestra è invitato a spacciarsi come erede del Ppi di Sturzo e dei popolari post-dc di Martinazzoli, Gerardo Bianco, Castagnetti e Marini. L’alibi è dato dal Ppe contenitore perfino di Berlusconi, figuriamoci se si può eccepire sui diversamente berlusconiani! Nessuno scrupolo, ieri da parte di Mauro, nel profanare anche il luogo dell’Appello sturziano ai liberi e forti. Anche su questo il ‘popolare’ Enrico Letta, del resto, non ha ritenuto di suggerirgli ‘ma lascia perdere!’. Ormai la politica italiana è ‘contaminazione’… Forse anche noi Popolari Liberi e Forti dovremo adattarci, che Sturzo ci perdoni! E Santa Chiara pure.
Gian Paolo Vitale