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GP Australia 2009: l’exploit della Brawn GP

Da Carlo69 @F1Raceit

Il mondiale 2009 di Formula 1 si apre con diverse novità tecniche e regolamentari, la più importante l’abolizione del rifornimento in gara. Le gomme scanalate lasciano il posto al ritorno delle slick, le vetture, profondamente diverse dal 2008, presentano delle configurazioni alari piuttosto diverse rispetto al passato soprattutto nelle loro dimensioni.
La stagione 2009 si apre anche con diverse polemiche, la prima legata al Patto della Concordia: McLaren e Renault sembrano decise a boicottare l’evento inaugurale a Melbourne, per via di mancate somme di denaro che avrebbero dovuto ricevere dal suddetto accordo. Entrambi i team fanno però marcia indietro, mentre infervora la polemica sui diffusori posteriori montati dall’ex team Honda ora ribattezzato Brawn GP, Williams e Toyota.
Il ricorso, mosso da Red Bull Racing, Ferrari e Renault, viene respinto dalla FIA, ma la questione rimane in parte sospesa, con i risultati messi in dubbio sino al termine del week-end di gara, salvo poi essere successivamente confermati dalla FIA.

Il Gran Premio d’Australia 2009 va in scena dal 27 al 29 marzo e si corre, come anticipato in precedenza, sul tracciato di Albert Park a Melbourne, tradizionale location di apertura del campionato di Formula 1 nell’epoca moderna.
Le qualifiche vedono la prima fila tutta Brawn Mercedes, un exploit che nessuno avrebbe mai osato immaginare: Ross Brawn, dopo un anno speso alla Honda, ha rilevato il team per un’inezia ed ha fondato una sua scuderia sul finire del 2008. Tutti conoscono la maestria di “Ross the Boss”, ma nessuno si sarebbe aspettato Jenson Button e Rubens Barrichello, due veterani della massima serie, a monopolizzare la prima fila, dopo aver passato due anni nelle retrovie con il team nipponico. Il sorprendente risultato della scuderia britannica viene immediatamente ricondotto all’utilizzo del nuovo diffusore.
Lewis Hamilton, Campione del Mondo in carica, viene arretrato di cinque posizioni in griglia per aver sostituito il cambio, mentre la Toyota paga caro l’utilizzo di alettoni irregolari, costretta a partire dall’ultima fila.
Dietro alle Brawn GP, si piazzano il neo acquisto della Red Bull Sebastian Vettel ed il polacco della BMW Sauber Robert Kubica.

Al via ottima partenza per Jenson Button che fa subito il vuoto, mentre il compagno Rubens Barrichello, partito piuttosto male, rimane coinvolto in un incidente alla prima curva. Heikki Kovalainen è costretto al ritiro, mentre l’altro pilota della McLaren, partito diciottesimo, inizia subito una bella rimonta a suon di sorpassi, mettendo in mostra la sua consueta guida aggressiva e spettacolare.
Ferrari in difficoltà con le gomme dopo solamente dieci giri, Kimi Raikkonen perde terreno rispetto agli avversari ed entrambi i piloti del Cavallino entrano ai box per sostituire gli pneumatici. Il finlandese riuscirà poi a sopravanzare la Williams di Nico Rosberg, attardatosi per un problema all’avantreno rimediato ai box.

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Solitamente a Melbourne l’ingresso della Safety Car è dato per scontato e anche l’edizione 2009 non fa eccezione: Kazuki Nakajima impatta con la sua Williams contro il muretto della Whiteford dopo aver perso il controllo della sua macchina.
La vettura di sicurezza compatta il gruppo che vede Jenson Button ancora in prima posizione, seguito da Sebastian Vettel e Felipe Massa.
Alla ripartenza Nelsinho Piquet si insabbia alla prima curva, per la disperazione di Flavio Briatore. La gara storta per la Ferrari prosegue con Kimi Raikkonen costretto più volte a fermarsi ai box, con il risultato di ritrovarsi in penultima posizione, mentre il brasiliano è costretto al ritiro per la rottura dello sterzo.
A quattro giri dalla fine avviene un brusco contatto tra Sebastian Vettel e Robert Kubica che costringe la Safety Car a rientrare in pista, entrambi i piloti saranno costretti al ritiro. Un vero peccato per le scuderie Red Bull e BMW Sauber, che vedono svanire un’ottima opportunità di salire sul podio.
Brawn & Button 2009

La gara si conclude in regime di Safety Car con Jenson Button vincitore per la seconda volta in carriera, seguito da Rubens Barrichello e Jarno Trulli. Ottimo il quarto posto colto da Timo Glock al volante della Toyota, a seguire Fernando Alonso su Renault, Nico Rosberg e le due toro Rosso di Buemi e Bourdais a chiudere la zona punti.
Una doppietta fantastica per il neonato team Brawn GP, un risultato destinato a rimanere nella Storia della massima serie.
Nel dopo gara sono ancora aspre polemiche: l’abruzzese della Toyota si vede portare via il podio a causa di una penalità che gli infligge ventcinque secondi sull’ordine di arrivo, per aver sorpassato Lewis Hamilton in regime di bandiere gialle. I giudici di gara stabiliscono che il pilota della Toyota, dopo essere finito sull’erba, ha sorpassato il pilota anglocaraibico con bandiere gialle esposte. Hamilton sale così virtualmente sul podio dopo la premiazione, ma verrà squalificato dal Gran Premio la settimana successiva per una mossa effettuata in regime di Safety Car proprio ai danni di Jarno Trulli. Più precisamente, per aver fornito testimonianze ingannevoli sull’accaduto. L’italiano riconquista quindi il podio. La questione sembra essere molto complessa e, ad inchiodare il pilota McLaren, ci sono alcune intercettazioni che dimostrerebbero un comportamento antisportivo di Lewis che viene escluso dal Gran Premio. Le dichiarazioni ufficiali del team McLaren, affermano che Hamilton ha lasciato deliberatamente passare Trulli, come evidenziano le parole del fuoriclasse a Speed Tv: “…non sapendo, poiché eravamo in regime di safety car e io lo avevo superato il giro prima, se il terzo posto spettasse a me o a lui…”. Il numero uno della McLaren ha poi cambiato versione davanti ai giudici sostenendo che era stato superato e basta, ignorando il perchè.
Hamilton si scuserà pubblicamente per l’accaduto nel week-end malese, mentre il 29 aprile la FIA decide di squalificare per tre GP la scuderia McLaren. La pena, condizionale, verrà applicata solo se dovessero emergere altre prove aggravanti o il team dovesse essere protagonista di altre scorrettezze nei successivi dodici mesi.

La Brawn GP, dopo aver dominato l’inizio di stagione, andrà incontro ad una fase centrale di campionato non brillante, che vedrà il recupero della Red Bull di Sebastian Vettel. Jenson Button conquisterà il mondiale nel penultimo appuntamento del campionato ad Interlagos, consegnando la scuderia di Ross Brawn alla Storia.

 


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