Mark Webber al termine del GP della Malesia, nel quale si è classificato in seconda posizione, ha dichiarato che Sebastian Vettel non ha rispettato un ordine di scuderia quando ha deciso di attaccarlo in pista.
Vettel dopo l’ultimo pit stop ha deciso di attaccare il compagno di squadra arrivando quasi al contatto, ma Webber nella stanza che accede al podio, rivolgendosi verso Vettel ha detto “più 21”, un messaggio in codice tra gli uomini Red Bull.
Poco dopo nell’intervista sul podio Webber ha confermato che l’ordine della squadra era mantenere le posizioni e conservare le gomme e la macchina fino al termine della gara.
“Dopo l’ultima fermata, la squadra mi ha detto che la gara era finita e che dovevo scendere con [i giri] motore per arrivare fino in fondo” ha dichiarato Webber. “Voglio correre, ma alla fine la squadra ha preso una decisione, come ci diciamo sempre prima della partenza, occuparci delle gomme e portare la macchina fino al traguardo”.
“Alla fine Seb ha preso le sue decisioni oggi e come al solito beneficia di una protezione , questo è il modo in cui va”.
“Ho girato il mio motore, ho iniziato a girare con le gomme e la lotta si è accesa. Sono rimasto deluso dal risultato della gara di oggi”.