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GPL: un COMBUSTIBILE per risparmiare nel PORTAFOGLIO e sull’Ambiente!

Da Emanuela @comespendermeno

POMPA BENZINAIl prezzo della benzina è inutile dirlo ha raggiunto dei livelli veramente esorbitanti, ma tra rincari delle compagnie petrolifere e nuove accise dal governo,
qui poco capiamo di chi sia la colpa e alla fine chi ci rimette siamo sempre noi consumatori!

L’unica soluzione che ho trovato personalmente è ricorrere al GPL. Ma prima di tutto cos’è il GPL? E’ l’acronimo di Gas di Petrolio Liquefatto o spesso indicato come Gas Propano Liquido, una miscela di idrocarburi gassosi tra
cui i principali componenti sono il Propano e il Butano.

Il GPL è presente in natura allo stato gassoso ma diventa liquido se sottoposto

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ad un aumento di pressione, questa caratteristica lo rende facilmente comprimibile e di  conseguenza, facilmente stoccabile in bombole o serbatoi. Tutto ciò influisce sulla praticità di trasporto ed una conseguenza diretta sul prezzo al consumatore, diventando così una fonte privilegiata: pensate che il costo medio per una famiglia che percorre 30.000 chilometri l’anno di benzina si aggira sui 4 mila euro mentre percorrendo gli stessi chilometri con un’auto a GPL il costo sarebbe all’incirca di 2 mila euro! Una bella differenza vero?
Per questo in molti ormai hanno deciso di darci un taglio nel vero senso della
gas
parola e dotare la propria auto di un impianto a GPL e devo dire che per difendersi dalla crisi è davvero un’ottima idea in quanto i vantaggi sono davvero innumerevoli, ma vediamone un paio.
Il primo vantaggio è di tipo economico ( forse anche quello che ci interessa di più): considerando il costo medio della benzina e del gasolio l’utilizzo del Gpl
permette un risparmio di oltre il 50% rispetto alla benzina (il che non è male!) e di circa il 25/30% sul gasolio.
fuel
Ovviamente la prima cosa che viene da pensare è il costo dell’installazione dell’impianto a GPL sulla vostra macchina che come ben sappiamo è un importo che si aggira sempre tra gli 800 e i 1.500 euro che non è una spesa da poco ma cerchiamo di vedere questo piccolo investimento da un’altro punto di vista.
Infatti grazie ai continui miglioramenti delle tecnologie degli impianti a GPL e il continuo innalzarsi del prezzo della benzina il tempo di ammortamento (e con ammortamento intendo il periodo nel quale andiamo a recuperare i soldi investiti nel nostro impianto a GPL) per l’installazione dell’impianto sulla nostra auto diminuisce sempre di più.
Inoltre se la spesa ci sembra troppo alta per le nostre tasche possiamo mettere in
fuell
pratica alcune tecniche di sopravvivenza: innanzitutto possiamo cercare i diversi installatori di impianti GPL sopravvivenza nella nostra città e chiedere diversi preventivi, valutando chi può farci le condizioni migliori e dopo aver scelto la struttura che fa al caso nostro possiamo informarci se è convenzionata con istituti di finanziamento per poter così evitare il pagamento dell’intera somma e distribuirli in alcuni anni con una piccola rata mensile.
Il secondo vantaggio è quello ecologico: per la sua natura il GPL è un combustibile ecologico e attraverso l’utilizzo di questa fonte di movimento l’auto produce una minor produzione di emissioni e una quasi totale assenza di particolato fine. Vengono inoltre ridotte del 10% circa le emissioni di CO2.
gasolio
L’ultimo aspetto è quello relativo alla circolazione: essendo le auto a GPL considerate come ecologiche potrete tranquillamente circolare anche in presenza di blocco del traffico o circolazione ridotta a targhe alterne o nei centri urbani.
Per quanto riguarda il discorso del rifornimento non pensiate che diventerebbe un problema trovare il distributore che detiene anche il GPL, in Italia i distributori di GPL sono in costante aumento e basterà informarsi dove sono dislocati lungo i percorsi che effettuate giornalmente.


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