Il prezzo della benzina è inutile dirlo ha raggiunto dei livelli veramente esorbitanti, ma tra rincari delle compagnie petrolifere e nuove accise dal governo,
qui poco capiamo di chi sia la colpa e alla fine chi ci rimette siamo sempre noi consumatori!
L’unica soluzione che ho trovato personalmente è ricorrere al GPL. Ma prima di tutto cos’è il GPL? E’ l’acronimo di Gas di Petrolio Liquefatto o spesso indicato come Gas Propano Liquido, una miscela di idrocarburi gassosi tra
cui i principali componenti sono il Propano e il Butano.
Il GPL è presente in natura allo stato gassoso ma diventa liquido se sottoposto
ad un aumento di pressione, questa caratteristica lo rende facilmente comprimibile e di conseguenza, facilmente stoccabile in bombole o serbatoi. Tutto ciò influisce sulla praticità di trasporto ed una conseguenza diretta sul prezzo al consumatore, diventando così una fonte privilegiata: pensate che il costo medio per una famiglia che percorre 30.000 chilometri l’anno di benzina si aggira sui 4 mila euro mentre percorrendo gli stessi chilometri con un’auto a GPL il costo sarebbe all’incirca di 2 mila euro! Una bella differenza vero?Per questo in molti ormai hanno deciso di darci un taglio nel vero senso della parola e dotare la propria auto di un impianto a GPL e devo dire che per difendersi dalla crisi è davvero un’ottima idea in quanto i vantaggi sono davvero innumerevoli, ma vediamone un paio.
Il primo vantaggio è di tipo economico ( forse anche quello che ci interessa di più): considerando il costo medio della benzina e del gasolio l’utilizzo del Gpl
permette un risparmio di oltre il 50% rispetto alla benzina (il che non è male!) e di circa il 25/30% sul gasolio.
Ovviamente la prima cosa che viene da pensare è il costo dell’installazione dell’impianto a GPL sulla vostra macchina che come ben sappiamo è un importo che si aggira sempre tra gli 800 e i 1.500 euro che non è una spesa da poco ma cerchiamo di vedere questo piccolo investimento da un’altro punto di vista.
Infatti grazie ai continui miglioramenti delle tecnologie degli impianti a GPL e il continuo innalzarsi del prezzo della benzina il tempo di ammortamento (e con ammortamento intendo il periodo nel quale andiamo a recuperare i soldi investiti nel nostro impianto a GPL) per l’installazione dell’impianto sulla nostra auto diminuisce sempre di più.
Inoltre se la spesa ci sembra troppo alta per le nostre tasche possiamo mettere in pratica alcune tecniche di sopravvivenza: innanzitutto possiamo cercare i diversi installatori di impianti GPL sopravvivenza nella nostra città e chiedere diversi preventivi, valutando chi può farci le condizioni migliori e dopo aver scelto la struttura che fa al caso nostro possiamo informarci se è convenzionata con istituti di finanziamento per poter così evitare il pagamento dell’intera somma e distribuirli in alcuni anni con una piccola rata mensile.
Il secondo vantaggio è quello ecologico: per la sua natura il GPL è un combustibile ecologico e attraverso l’utilizzo di questa fonte di movimento l’auto produce una minor produzione di emissioni e una quasi totale assenza di particolato fine. Vengono inoltre ridotte del 10% circa le emissioni di CO2.
L’ultimo aspetto è quello relativo alla circolazione: essendo le auto a GPL considerate come ecologiche potrete tranquillamente circolare anche in presenza di blocco del traffico o circolazione ridotta a targhe alterne o nei centri urbani.
Per quanto riguarda il discorso del rifornimento non pensiate che diventerebbe un problema trovare il distributore che detiene anche il GPL, in Italia i distributori di GPL sono in costante aumento e basterà informarsi dove sono dislocati lungo i percorsi che effettuate giornalmente.
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