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GRAFFITI E GRAFFIATI...Professione Escort

Creato il 18 marzo 2011 da Calcisulcalcio


"Stasera nella mia città, come in tante altre, inizieranno i festeggiamenti per i 150 anni. Ma di cosa? Mi sono rifiutata di appendere la bandiera al balcone perché non credo che l'Italia esista davvero. Formalmente sì ma come popolo no. Siamo un branco di individualisti che si riconoscono come popolo giusto quando gioca la nazionale. Non ci indigniamo più per quello che la nostra classe dirigente fa e dice; l'importante è avere il carrello della spesa pieno e una bella televisione con abbonamento a Sky. Sono amareggiata perché dopo la laurea ho lavorato diversi anni come libera professionista coniugando lavoro e famiglia avendo messo al mondo un discreto numero di figli. Dopo una separazione molto controversa ho ripreso a lavorare fatturando ogni euro che incassavo ( e anche quelli che alcuni clienti non mi hanno mai pagato ). Non ho mai smesso di seguire i miei figli da vicino lottando con una scuola pubblica che fa acqua con insegnanti che non sanno parlare l'italiano e che mi costringevano ad un lavoro extra serale di assistenza nello studio per essere sicura che imparassero ad esprimersi nella lingua nazionale. Con tutto ciò ho sempre pagato le stesse tasse che paga un collega che non ha prole e magari vive con i genitori...... Morale della favola da alcuni mesi ho cambiato lavoro: ricevo uomini su appuntamento. Mi prostituisco insomma. Non potevo fare diversamente. Stavo per dare il giro ed ero stufa di arrivare a certi week end con i figli in casa, il frigo vuoto e venti euro nel portafoglio. Le ho provate tutte ma alla fine mi sono buttata in un lavoro che sicuramente permette guadagni notevoli e tempo libero da dedicare ai figli. E di pagare i debiti che inevitabilmente si sono accumulati nel corso degli anni. Non è facile ma almeno provo l'orgoglio di poter garantire il minimo indispensabile ai miei figli. Però il tricolore lo lascio appendere agli altri"(Fonte: www.radiorosetoadriatica.blogspot.com)
Di "lettere" così su internet se ne trovano diverse, mentre scrivo il mondo è alle prese con "l'apocalisse nucleare" in Giappone e la rivolta libica. Di problemi "seri", oltre a questi, ce ne sono parecchi insomma. Ho deciso tuttavia di incentrare il post di oggi sul "mestiere più vecchio del mondo", spesso confuso con quello della Escort: Non sempre infatti quest'ultima si prostituisce, a volte "accompagna" solo il signore di turno. Non consiglierò certo a sorelle, cugine, amiche, parenti e alle donne in generale di prostituirsi o di fare l'escort per guadagnare dei soldi. Concordo con Concita De Gregorio, direttore de L'Unita, sul fatto che la maggior parte delle donne italiane lavora e si impegna nel proprio lavoro, nella famiglia e nella vita in generale di tutti i giorni. Comincio però a pensare, magari sbagliando, vi sia una minoranza ampia di ragazze e giovani donne che vivono la propria vita, vendendo il proprio corpo. Ognuno faccia quello che ritenga opportuno per quanto mi riguarda, non sono certo un puritano, però c'è un però.."tutto ora, tutto vero, tutto dentro, tutto in nero" e no.. le tasse si pagano!
di Daniele Coltrinari

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