Melbourne, 16 marzo – In attesa che il tempo si rimetta e che finalmente si possano finire le qualifiche, diamo un veloce sguardo alle novita’ tecniche che i top team hanno portato per il Gran Premio d’Australia.
Red Bull
La Red Bull arriva a Melbourne con poche grosse novita’. A parte il design dell’ala posteriore, presenta veramente poche novita’ significative rispetto alla presentazione. La novita’ piu’ interessante riguarda la capacita’ della monoposto di adattare l’angolatura delle sospensione al tracciato. La Red Bull infatti e’ molto bassa davanti e ben 10cm alta nella parte posteriore. Questo garantisce non solo un’ala posteriore piu’ piccola ma anche un perfetto funzionamento del diffusore e di conseguenza un ottimo carico aereodinamico.
Ferrari
La novita’ della Ferrari riguarda il diverso sistema di raffreddamento utilizzato nelle due monoposte. Piu’ stretto sulla vettura di Alonso, piu’ ampio nella vettura di Massa. Questo pero’ non vuol dire che la F138 soffra di problemi di raffreddamento. Infine da notare, come scritto precedentemente, la Ferrari ha abbandonato la presa d’aria sotto il muso, particolare provato durante i test invernali.
Mercedes
Una Mercedes completamente rivitalizzata dopo il mezzo disastro dell’anno scorso. Questo grazie soprattutto a due importanti novita’. La prima e’ l’installazione di una serie di sensori che aiutano i tecnici della Mercedes a comprendere l’effetto dell’aria dei tubi di scarico. In particolare questi sensori sarebbero installati sul fondo della monoposto tedesca ed aiuterebbero a misurare la quantita’ di aria che passa sotto lo stesso fondo piatto.
L’altra novita’, anch’essa importante in quanto vede la partecipazione diretta di Aldo Costa, ex Ferrari, e’ il nuovo sistema di sospensioni interconnesse, chiamato FRIC. Il sistema non e’ completamente nuovo essendo stato introdotto nel 2011 ma e’ stato comunque migliorato dalla Mercedes quest’anno. In parole semplici si tratta di un sistema di sospensioni interconnesse da un sistema idraulico. In pratica fornisce gli stessi vantaggi delle sospensioni attive solo che attivate tramite un sistema passivo. Il sistema funziona praticamente attraverso un complesso interscambio di fluidi agendo sulle varie sospensioni nel momento in cui la monoposto viaggia sulla pista.
Lotus
Afflitta da qualche problema di affidabilita’ durante i test invernali, la Lotus si e’ presentata a Melbourne con una nuova struttura delle pance laterali. In particolare le pance sono state divise in tanti piccoli vani che garantiscono un flusso di aria sia nella parte alta della pancia laterale che nella parte bassa andando ad influenzare il funzionamento del diffusore.
McLaren
Tra i top team sembra quella con i maggiori problemi. Si va dalla mancanza di grip sulla parte anteriore e quella posteriore fino ad una estrema rigidita’ nell’affrontare i cordoli. Il problema sembra essere principalmente legato al passaggio della McLaren dalle sospensioni push rod ad un sistema pull rod, utilizzato da altri team. Questo ha influenzato un po’ anche il design del resto della vettura, con particolare riferimento alla struttura anteriore della vettura dove sono presenti gli accessi per i meccanici nella regolazione delle sospensioni stesse.
Infine da sottolineare che la McLaren, rispetto a Barcellona, si presenta con una nuova ala anteriore ed un’ala posteriore molto ampia nel tentativo, sino ad ora vano, di recuperare un po’ di carico aereodinamico.
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