Sebastian Vettel: Pole, vittoria e giro più veloce. Non esisterebbero parole migliori per descrivere il dominio del pilota tedesco, padrone assoluto del weekend di Austin. Ottima qualifica, altrettanto grande condotta di gara, dove nemmeno la Safety Car ha potuto impensierirlo. Si toglie la soddisfazione di strappare un altro record al suo 'maestro' Schumacher: il primato del maggior numero di gran premi vinti consecutivamente spetta soltanto a lui. Voto: 10
Romain Grosjean: Secondo solo a Vettel in gara, dimostra di essere maturo. Nemmeno Raikkonen sarebbe riuscito ad eguagliare le sue prestazioni se ne avesse avuto la possibilità. Grosjean e la Lotus hanno raggiunto un punto d'intesa perfetto, a dispetto delle critiche e dei problemi economici del team di Enstone. Voto: 9,5
Mark Webber: Parte male, precipitando al quarto posto e vanificando le sue chance di vittoria dopo aver percorso solamente una curva. Riesce comunque a seguire il duo di testa, gestendo la vettura nonostante un problema ai freni. I suoi tifosi aspettano ancora l'ultimo acuto prima dell'addio alla F1. Ormai resta una sola occasione, e con un Vettel in versione 'cannibale' non sarà facile lasciare la massima formula automobilistica con una vittoria. Voto: 7,5
Lewis Hamilton: Sopravanza Webber in partenza, resistendo per quanto possibile al ritorno del pilota australiano. L'asfalto viscido gli complica di molto la strada verso il podio, imprigionandolo nella solita crisi dovuta al consumo eccessivo dei pneumatici Pirelli. Il quarto posto è comunque un ottimo risultato: i 12 punti di Austin gli consentono di scavalcare Raikkonen in classifica. Voto: 7
Fernando Alonso: Con una buona tattica di gara riesce a piazzarsi al quinto posto, risultato utile per mantenere la seconda posizione nel Mondiale Piloti. La sua vettura non riesce ad adattarsi alle qualifiche, e i problemi ai pneumatici riscontrati nel corso delle prove libere si riflettono anche in gara, dove è solo la sua guida esperta a condurre la F138 nelle zone alte della classifica. Voto: 7
Nico Hulkenberg: Ottima prova per il pilota tedesco, nuovamente a punti grazie a una grande qualifica e ad un'ottima gara. Non si arrende al sorpasso di Alonso, diventando il protagonista della parte finale del Gran Premio. Riesce a portare a segno la stoccata, ma la maggior esperienza dello spagnolo da i suoi frutti nella curva successiva. Il suo coraggio va comunque apprezzato. Voto: 7,5
Sergio Perez: Appiedato dal team Mclaren, squadra che lo aveva accolto a braccia aperte ma che non ha digerito i suoi colpi a salve nella prima parte di stagione, ritrova tutto il suo talento conquistando un prezioso settimo posto in un weekend che lo ha visto protagonista sia in qualifica che in gara. Vince il confronto con Button per il terzo GP consecutivo, dimostrando di essere ancora in grado di sorprendere pubblico e addetti ai lavori. Voto: 7
Valtteri Bottas: Primo arrivo in zona punti per Valtteri Bottas, finalmente in grado di concretizzare la sua ottima resa in qualifica aggiudicandosi un posto nella top ten. Gara di sostanza, senza esuberanze giovanili nè attacchi avventati. Resiste alle pressioni degli avversari, gestendo al meglio i pneumatici. La Williams è ancora in crisi, ma la luce in fondo al tunnel inizia ad intravedersi. Voto: 7,5
Nico Rosberg: Rimonta fino al nono posto, permettendo alla sua squadra di incamerare altri punti utili a consolidare il secondo posto nel Mondiale Costruttori. I due successi di inizio stagione avevano illuso il pubblico di aver trovato un Rosberg finalmente protagonista, ma le gare incolori della seconda parte dell'anno hanno riportato tutti alla dura realtà. Voto: 6-
Jenson Button: Combatte come un leone con i giovani Ricciardo e Di Resta, affilando gli artigli in prossimità del traguardo, dove con una zampata delle sue riesce a liberarsi di entrambi. Il decimo posto non entusiasma, ma è un risultato utile in un'annata difficilissima per la scuderia di Woking. Voto: 6
Daniel Ricciardo/Jean Eric Vergne: Il duo Toro Rosso non riesce a decollare nelle ultime gare dell'anno, pagando la crescita delle scuderie rivali. Ricciardo e Vergne si difendono con i denti, rischiando in gara e cercando tattiche di gara alternative nel tentativo di risalire posizioni. Tentativo riuscito a metà, con un undicesimo e un dodicesimo posto che non regalano molta gloria alla squadra di Faenza, ma che permettono ai due piloti della squadra italiana di emergere dal gruppo come giovani promesse della Formula 1. Voto: 5,5
Felipe Massa: Fresco di ingaggio da parte del team Williams, Massa sprofonda nella sua solita crisi esistenziale, conducendo una gara anonima nel centro del gruppo. Non riesce ad eguagliare le prestazioni del suo compagno di squadra Alonso, mostrando tutte le sue manchevolezze nella gestione della F138 in gara. Voto: 5-
Esteban Gutierrez: Paga l'azzardo di una tattica rischiosa, precipitando al centro del gruppo dopo essersi ritrovato nel lotto dei grandi dopo la prima serie di soste ai box. La Sauber fa progressi e Gutierrez ne sta traendo molti benefici in questo finale di stagione. Senza la penalizzazione subita al termine delle qualifiche avrebbe potuto ambire ad un posto nella top ten. Voto: 6-
Heikki Kovalainen: Alla sua prima uscita con la competitiva Lotus dimostra di non essere nel ritmo gara. Una qualifica poco entusiasmante e una corsa altrettanto deludente portano il pubblico a chiedersi se la scuderia di Enstone abbia fatto la scelta giusta. Forse il giovane Valsecchi avrebbe potuto fare di più, ma soprattutto avrebbe ottenuto l'opportunità di inserirsi nel Circus. Voto: 4,5
Paul Di Resta: Rimane a lungo ai margini della zona punti, lottando con tutte le sue forze contro Ricciardo e Button. Questi sforzi, in una F1 sempre più legata alla gestione dei pneumatici, si pagano a caro prezzo. Lo scozzese ne fa le spese, precipitando nelle ultime posizioni del gruppo. Peccati di gioventù. Voto: 5
Pastor Maldonado:
Battuto da Bottas, che si è tolto anche la soddisfazione di passarlo in classifica. Anche il team Williams, stanco delle sue deludenti prestazioni, ha deciso di scaricarlo, rinunciando alla sponsorizzazione PDVSA. Una gara inconcludente. Decisamente il peggiore. Voto: 4Jules Bianchi: Sconfigge il duo Caterham, centrando ancora una volta l'obiettivo di essere il miglior pilota dei team 'minori'. Questo basta per dare un giudizio positivo per la sua condotta di gara. Meriterebbe una scuderia più competitiva. Voto: 6
Giedo van der Garde/Charles Pic:Il decimo posto in classifica costruttori è sempre più lontano. Il duo Caterham delude, soffrendo gara dopo gara senza riuscire a stravolgere l'ordine gerarchico. Il cammino iniziato tre anni fa da Tony Fernandes e da Cyril Abiteboul si fa sempre più in salita. Voto: 5
Max Chilton: Ultimo nelle qualifiche, si trova costretto a scontare una penalità durante la gara. Praticamente, il suo Gran Premio termina dopo appena 5 giri. Essere il rookie 'peggiore' del Mondiale 2013 non è certo un buon biglietto da visita per il giovane pilota britannico. Voto: 4,5
Adrian Sutil: Dopo un solo giro impatta contro le barriere, causando il suo ritiro e l'ingresso della Safety Car in pista. In qualifica non aveva brillato, classificandosi in 17° posizione (diventata poi 16° grazie alla penalizzazione di Gutierrez). Al pari di Maldonado può essere considerato il pilota peggiore della trasferta di Austin. Voto: 4