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Sebastian Vettel: Non poteva esserci un finale migliore per la stagione di Sebastian Vettel, ancora una volta dominatore assoluto della gara nonostante un problema al cambio gomme. Il pilota tedesco, pur non sfruttando nel migliore dei modi la sua 45° pole position in carriera, ha saputo subito rimediare scavalcando il connazionale Rosberg e salutando la compagnia in attesa di tagliare il traguardo. La 'Nona Sinfonia' consecutiva del Campione del Mondo è l'ennesima perla di un'annata da incorniciare. Voto: 10
Mark Webber: Nella sua ultima apparizione in Formula 1 dimostra di essere ancora un pilota competitivo, recuperando posizioni su posizioni nella prima parte del Gran Premio per poi contendere il successo a Sebastian Vettel. Il doppio sorpasso ai danni di Fernando Alonso è l'ultima gemma di una carriera non abbastanza gloriosa per un Campione del suo calibro, che certamente avrebbe meritato un maggior numero di successi. Voto: 10 (per non essersi mai arreso agli ordini di scuderia, lottando come un leone anche con mezzi poco competitivi)
Fernando Alonso: Torna finalmente sul podio dopo 5 gare di digiuno, ponendo la parola fine alla crisi tecnica che aveva attanagliato la sua F138. La speranza di rivederlo sul gradino più alto nelle prime gare del 2014 risiede nei cuori di tutti i tifosi ferraristi. Il talento e la velocità non mancano, ma molto dipenderà anche dalla capacità del team Ferrari di riuscire a fronteggiare la superiorità Red Bull in un contesto regolamentare completamente stravolto. Voto: 9
Jenson Button: Raccoglie il miglior risultato stagionale, ottenendo un quarto posto dal sapore di vittoria considerando la pochezza della MP4-28. Il pilota britannico mette a frutto tutta la sua esperienza, conducendo una gara di sostanza senza commettere alcun errore. Voto: 8,5
Nico Rosberg: Precipita al quinto posto dopo un'ottima partenza, pagando l'eccessivo consumo dei pneumatici Pirelli da parte della sua Mercedes. Fa quel che può per migliorare la situazione, ma alla fine è costretto ad accontentarsi di un arrivo in zona punti, utile a consolidare il secondo posto del team di Brackley nel Mondiale Costruttori. Voto: 7
Sergio Perez: Ottiene punti iridati per il quarto Gran Premio consecutivo, consolidando il suo ottimo finale di stagione nonostante il team Mclaren abbia deciso di puntare sul giovane Magnussen per il futuro. Non farà fatica a trovare una collocazione per il 2014, anche se per lui sarà molto importante mantenere un rendimento maggiormente continuo di quello mostrato quest'anno. Voto: 7
Felipe Massa: La sua ultima gara per il team Ferrari si tinge di giallo a causa di un drive through inflittogli dalla commissione gara per aver oltrepassato la linea bianca all'uscita dei box. Un vero peccato, considerando l'ottimo rendimento del pilota brasiliano di fronte al suo pubblico. Resta la consolazione di aver disputato un buon Gran Premio, al livello dei top driver. Voto: 7,5
Nico Hulkenberg: Ottima prova per il pilota tedesco, Buona gara per il Hulkenberg, condotta fin dai primi giri con un ritmo costante senza incorrere in banali errori. La crescita della Sauber e la maturità raggiunta dopo tre anni di militanza nella F1 gli hanno permesso di concludere l'annata al decimo posto del Mondiale Piloti, un risultato impossibile da prevedere dopo la prima metà di stagione. Voto: 7,5
Lewis Hamilton: La penalità subita per l'incidente con Bottas influisce negativamente sul rendimento del Campione britannico in gara. Il nono posto non rende giustizia a ciò che Hamilton aveva fatto di buono nella prima parte di gara, dove stava meritando la terza piazza nel Mondiale Piloti. Precipitato ai margini della zona punti ha saputo riprendere in mano la situazione, anche se i suoi sforzi non sono stati sufficienti a garantirgli il mantenimento della sua posizione in classifica. Voto: 6,5
Daniel Ricciardo: Regala un ultima gioia alla Scuderia Toro Rosso, ottenendo un altro prezioso punto nel giorno dell'addio al team che lo ha lanciato in questo sport (escludendo la parentesi nell'HRT). Il decimo posto guadagnato in gara è senza ombra di dubbio il miglior modo per salutare la sua ormai ex squadra e per abbracciare la Red Bull. Voto: 7+
Paul Di Resta: Non riesce ad entrare in zona punti, fermandosi ai margini della top ten. La gara di Interlagos è la chiosa perfetta di una seconda parte di stagione da dimenticare per lo scozzese Di Resta, sorpresa di inizio anno insieme alla vettura VJM06. La scuderia indiana e il suo pilota di punta avranno bisogno di maggiore continuità se vorranno ambire ad un posto tra i primi dieci in ogni gara. Voto: 5
Esteban Gutierrez: Una qualifica non entusiasmante non gli permette di giocarsi le sue carte per entrare in zona punti. Riesce a recuperare alcune posizioni, issandosi tra il dodicesimo e il quindicesimo posto per quasi tutta la gara. Sarebbe ingiusto paragonarlo a Hulkenberg, dotato di maggiore esperienza rispetto al pilota messicano, ma i dati parlano chiaro: un solo arrivo nella top ten in stagione contro i dieci del pilota tedesco rendono chiaro il concetto di come i piloti dotati della cosiddetta 'valigia' non siano una garanzia di risultati concreti in pista. Voto: 5
Adrian Sutil: Gara anonima per Adrian Sutil, atteso al riscatto dopo il ritiro lampo di Austin. Il pilota tedesco delude i suoi tifosi, prigioniero di una vettura non più all'altezza delle dirette rivali di centro-gruppo, e il tredicesimo posto di Interlagos ne è l'ulteriore prova. Voto: 4,5
Heikki Kovalainen: Chiamato a colmare la pesante assenza del connazionale Raikkonen, delude ancora una volta, raccogliendo un altro quattordicesimo posto dal sapore amaro. Nonostante una vettura competitiva non riesce ad ottenere punti, mostrando le lacune di una preparazione non adeguata e di un adattamento poco efficace sulla velocissima E21. Forse Valsecchi avrebbe potuto fare di più. Resta il rammarico di non aver visto un pilota italiano ricalcare di nuovo l'asfalto di una pista di Formula 1. Voto: 4
Jean Eric Vergne: Non regge il confronto con il compagno di squadra Daniel Ricciardo, rimanendo intrappolato fuori dalla zona punti per quasi tutta la gara. Un finale di stagione deludente per il pilota francese, non ancora pronto per i gradi di prima guida nel 2014. Voto: 4
Pastor Maldonado: Degna conclusione di un'annata che ha abbassato le quotazioni di Pastor Maldonado nel Circus. La scelta del team Williams, protesa verso l'ingaggio dell'esperto Felipe Massa per il 2014, probabilmente sarà il punto di forza su cui partire per lo sviluppo della prossima vettura. In gioco c'è il prestigio di una squadra storica, una delle più vincenti di sempre nella Formula 1. Voto: 4
Jules Bianchi: Il premio per il miglior rookie 2013 tra le scuderie 'minori' spetta sicuramente a lui. Van der Garde, Chilton e l'esperto Pic non hanno saputo eguagliare le sue prestazioni, dandogli il merito di aver portato la Marussia al decimo posto del Mondiale Costruttori. Anche se la sua stagione si è chiusa senza aver marcato la zona punti, il giudizio è certamente molto oltre la sufficienza. Voto: 7
Giedo van der Garde: Il pilota olandese, superate le incertezze delle prime gare dell'anno, ha saputo fronteggiare il compagno di squadra Charles Pic senza alcun timore riverenziale, battendolo nelle ultime tre gare dell'anno. Il team Caterham potrà contare su di lui per la rincorsa alla Marussia nel 2014. Voto: 5,5
Max Chilton: Un altro ultimo posto per Max Chilton, pilota non ancora in grado di sostenere il ritmo della concorrenza nonostante l'anno di esperienza in Formula 1. Il team Marussia forse avrebbe dovuto puntare su un pilota maggiormente talentuoso. Voto: 4
Charles Pic: Una buona qualifica, davanti a tutti i suoi rivali, viene vanificata da un ritiro nella parte centrale della gara. Il team Caterham, avendolo strappato alla Marussia nel 2012, sperava di poter contare su di lui per confermare il decimo posto nel Mondiale Costruttori. Scommessa persa per gli uomini di Abiteboul. L'anno prossimo sarà fondamentale nella carriera del francese, costretto a riscattare il deludente 2013. Voto: 4
Valtteri Bottas: Dopo la bella gara di Austin non riesce a confermarsi, ritirandosi dopo una quarantina di giri a causa di un incidente controverso con il britannico Lewis Hamilton (penalizzato con un drive through per aver causato il ritiro del pilota finlandese). Ciò nonostante, il suo passo è stato decisamente più convincente di quello mostrato dal compagno di squadra Maldonado. Potrà essere una delle sorprese più positive del 2014, se il team Williams gli fornirà una vettura all'altezza del suo talento. Voto: 4,5
Romain Grosjean: La rottura del motore gli impedisce di allungare ulteriormente la sua striscia di risultati utili consecutivi. Un KO nel momento migliore del pilota francese non gli complicherà la strada al primo successo, che quasi sicuramente verrà raggiunto nel 2014. Voto: 6
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