Barcellona, 12 maggio 2013 – Mentre ci si prepara per il Gran Premio della Spagna, la domanda che tutti i team si stanno facendo e’: quale strategia?
Piani ovviamente segreti ma come affermato da Paul Hembery. c’e’ da aspettarsi una serie di tre soste, come successo l’anno scorso. La novita’ potrebbe essere rappresentata dal fatto che forse per la prima volta chi parte in pole non vincera’ il Gran Premio.
Nonostante la Mercedes abbia fatto una pole spettacolare, piazzando tutte e due le sue monoposto in prima fila, i problemi di tenuta sui lunghi stint non sembrano essere risolti. Il nuovo pneumatico della Pirelli sembrerebbe proprio peggiorare ulteriormente i problemi di tenuta della Mercedes stessa. Considerando che la monoposto tedesca ha un’ottima capacita’ di portare velocemente le gomme in temperatura, la novita’ del pneumatico Pirelli con un livello di temperatura ottimale che sarebbe stato abbassato ed allungato nei tempi, garantendo una gomma piu’ resistente, rischia di far si che la Mercedes si ritrovi con problemi di surriscaldamento e quindi di eccessiva usura degli pneumatici.
La strategia delle tre soste potrebbe sicuramente mettere sia la Red Bull di Vettel che la Lotus di Raikkonen in una buona posizione, con quest’ultima leggermente favorita visto che da sempre garantisce una migliora usura delle gomme rispetto alla monoposto anglo-austriaca.
Prevedibili le tre soste anche per la Ferrari, la quale, dopo le qualifiche, si trova in una posizione piuttosto scomoda. Partire quinti a Barcellona, ma soprattutto con davanti Vettel e Raikkonen, non e’ la migliore delle situazioni. Questo forse giustifica il nervosismo di Alonso in conferenza stampa.
Paradossalmente l’unico team che potrebbe tentare l’azzardo delle due soste e’ la McLaren. Alla fine anche ieri nelle qualifiche si e’ visto che la vettura non e’ competitiva e provare a fare due soste, soprattutto con piloti come Perez e Button da sempre gentili sulle gomme, potrebbe essere una di quelle trovate che garantirebbero al team di Woking una buona gara.
Ci sentiamo comunque di dare ragione a Vettel, quando ha dichiarato ieri che si sarebbe mangiato il cappello, se un team fosse riuscito a fare due soste.