Grande coalizione in Germania. Trovato accordo

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Grande coalizione in Germania, ormai c’è il via libera. Dopo la vittoria di larga misura della cancelliera uscente Angela Merkel alle elezioni politiche e la contemporanea uscita degli alleati liberali dal parlamento tedesco, i cristiano liberali si sono messi subito al lavoro per creare le condizioni di un governo stabile per la Germania, ovvero la possibilità di fare una grande coalizione con i socialdemocratici. Quello che però sembrava scontato nelle intenzioni e anche nei tempi brevi, è stato invece un parto lungo e doloroso, frutto di settimane di mediazione estenuante tra le due forze politiche, per evitare di cedere troppo terreno all’avversario. Va detto che molte resistente sono state fatte proprio dagli sconfitti socialdemocratici, che vedendo la possibilità di andare al governo, seppur in una grande coalizione, hanno cercato di portare a casa quanto possibile delle promesse del loro programma elettorale. Il nodo cruciale è dato però quello sul salario minimo garantito, cavallo di battaglia dei socialdemocratici, ma osteggiato da una parte della CDU di Angela Merkel. Alla fine, dici 17 ore di trattativa continua, l’accordo è stato infine trovato e ha visto il prevalere dell’idea, seppur un po’ annacquata, dei socialdemocratici. La mediazione è stata trovata sul l’introduzione del salario minimo garantito di 8.50 euro l’ora, mentre i conservatori portano a casa la promessa di non innalzare le tasse fino al 2017, soddisfacendo quindi un punto importante del proprio programma elettorale. Ora toccherà agli iscritti della Spd, tramite un referendum interno, avallare o meno il programma condiviso. Ma la strada verso la grande coalizione sembra ormai tutta in discesa.