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generalmente non racconto molto i fatti miei qui sul blog, però ogni tanto ho bisogno di sfogarmi anch'io, abbiate pazienza.premessa: da più di due decenni sono titolare di una casella postale. vi risparmio i motivi per cui l'ho presa e quelli per cui, malgrado il canone annuale costi un rene, la mantengo. dopotutto è uno dei pochi lussi che mi concedo nella mia vita altrimenti monacale o quasi. per esempio, avere una casella postale mi fa molto comodo quando ordino cose che poi mi arrivano per posta; il postino tende a venire quasi sempre quando io non sono in casa e gli tocca lasciare l'avviso, per cui io dovrei comunque passare dall'Ufficio Postale; a volte è capitato che buste voluminose fossero state lasciate sul muretto o infilate mezze fuori dalla buchetta (che è poco ampia) con rischio che il vicino ladro approfittasse della situazione. insomma, quando anni fa ho aperto il mio account su Ebay mi è sembrata la cosa più logica del mondo mettere la casella postale anzichè l'indirizzo di casa. sono anni che la utilizzo senza problemi, soltanto quando le cose vengono spedite tramite corriere occorre dare l'indirizzo di casa, e difatti in quel caso il venditore me lo chiede e io lo fornisco senza problema.orbene: ieri mattina ho comprato dallo stesso venditore un paio di oggetti, poi ho richiesto il totale comprensivo di spese di spedizione e sono uscita per le mie commissioni. tornata a casa, ho scoperto che mezz'ora dopo il mio acquisto il venditore mi aveva mandato una mail dicendomi che non spedisce a caselle postali e richiedendo quindi un indirizzo alternativo, e dopo cinque minuti da quel messaggio (ho tutti gli orari delle mail, per questo mi è possibile essere così precisa) ha annullato entrambe le transazione e ha avviato due controversie contro di me con la motivazione che ho richiesto la spedizione a un indirizzo non confermato. immagino che il mio punteggio di feedback positivo al 100% non gli abbia suggerito nulla, e nemmeno i commenti al 100% positivi su di me che tutti gli altri venditori hanno lasciato. già, immagino che non ci abbia nemmeno guardato... comunque sia, a me questa cosa ha fatto veramente girare le palle. quando sono tornata e ho scoperto quanto sopra (ovvero tre ore dopo il suo primo messaggio), gli ho risposto in modo non offensivo ma chiaramente piccato facendogli notare che io non vivo davanti al computer e che quindi poteva pure aspettare un po' più di tempo che gli rispondessi, prima di avviare la controversia; ho concluso dandogli l'indirizzo di casa nel caso fosse ancora interessato a concludere la vendita. risposta sua (dopo tre ore e un quarto): Ciao, ci spiace ma ci atteniamo alle regole ebay.allora: se la regola di Ebay è che non vanno usate le caselle postali, perchè l'altro centinaio abbondante di persone con le quali ho fatto acquisti negli ultimi anni non hanno mai avviato controversie, ma mi hanno semplicemente e gentilmente richiesto un indirizzo alternativo, per giunta aspettando che rispondessi (e chi mi conosce sa che, a meno di non essere in viaggio, lo faccio entro 24 ore)? e, soprattutto, perchè Ebay non mi ha mai segnalato il problema invitandomi a fornire un altro indirizzo?conclusione: quel tipo è stronzo. ma stronzostronzostronzo che si sente la puzza anche attraverso lo schermo del computer, eh! però, siccome in questi casi sono stronza pure io, ho accettato l'annullamento la transazione così quegli oggetti se li tiene. tanto io li posso trovare anche altrove e lui i miei soldi non se li merita.