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Grande Italia, battuta anche la Turchia

Creato il 22 agosto 2012 da Basketcaffe @basketcaffe

Ecco l’Italia che piace, quella che vogliamo vedere sempre, quella che in fondo non apprezzavamo da quell’Argento ad Atene nel 2004. Magari con meno talento e taglia fisica rispetto agli avversari, ma più cattiva, concreta e cinica. Sono queste le prime cose che vengono in mente dopo l’esaltante successo sulla Turchia di Boscia Tanjevic. Gli Azzurri, sotto per 32 minuti, e sull’orlo del baratro almeno un paio di volte nel terzo periodo, hanno tirato fuori gli attributi lottando su ogni pallone, tirando giù tutti i rimbalzi (42 a 39) pur contro gente più alta e grossa come il giovane Ilkan Karaman (14), scelto dai Nets nell’ultimo Draft, e costante spina nel fianco per coach Pianigiani. Il 27-14 dell’ultimo quarto è tutto frutto di cattiveria agonistica e voglia di non mollare, caratteristiche che purtroppo nelle precedenti versioni della Nazionale erano spesso venute meno, ma che questa volta con Hackett, Cusin, Gallinari e Datome sono totalmente esplose quando la Turchia già scorgeva da lontano lo striscione del traguardo.
Sugli scudi un devastante Gigi Datome autore di 23 punti quasi tutti decisivi; fondamentale anche l’apporto di Hackett che quando è potuto andare in campo aperto, spesso prendendosi i rimbalzi da solo (6), ha dimostrato tutta la sua potenza chiudendo con 15 punti. Grande partita anche di Danilo Gallinari, silenzioso ma estremamente efficace (16 punti e 11 rimbalzi), proprio quello che gli viene chiesto da coach Simone Pianigiani, ovviamente molto soddisfatto del risultato:

Ci voleva una vittoria di questo tipo colta in Italia contro una squadra importante; mancava da diverso tempo un successo così. E’ un bel segnale positivo e la partita è finita in un bellissimo clima, con l’abbraccio della gente di Sassari. Questa vittoria però non deve essere una soddisfazione e basta: vogliamo che sia un punto di partenza, uno scalino per continuare a salire ancora. La svolta della partita è stata continuare a tenere mentalmente anche quando si poteva mollare di brutto. Siamo ancora un po’ inesperti in questo tipo di partite ma quando abbiamo giocato col nostro ritmo nel secondo tempo siamo migliorati tantissimo rispetto alla prima parte di gara. Abbiamo colmato il gap di esperienza che c’era tra noi e loro con il desiderio e la voglia di migliorare sempre non abbattendoci mai“.

Adesso è già tempo di pensare alla Bielorussia (venerdì in diretta su Sport Italia 2), sfida solo apparentemente semplice, ma fondamentale per staccare le inseguitrici.


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