Credo che in pochi l’avrebbero detto, ma è successo: l’Argentina, dell’MVP del Mondiale (fino ad ora) Luis Scola, ha totalmente “cannato”, scusate il francesismo, il quarto di finale! Ma se c’è una squadra che francamente ha fatto brutta figura, ce n’è un’altra, la Lituania, che si conferma un gruppo di altissimo livello tecnico-tattico. Qui gran parte dei meriti dobbiamo darli a coach Kemzura che nonostante le pesanti assenze è riuscito a creare una compagine competitiva ai massimi livelli.
Fare un racconto dettagliato su una gara finita 104-85 è abbastanza inutile: vi basti sapere che nel primo quarto i punti di divario erano 10 (28-18), all’intervallo 20 (50-30) ed al terzo parziale addirittura 32 (85-53). Insomma, la partita non si è proprio giocata! Dei sud americani si salva il solo Delfino autore di 25 punti; anche il professor Scola, che non aveva mai sbagliato una virgola in questo Mondiale, chiude con 13 punti e 4 rimbalzi, ma 5/16 ai tiro e 4 perse, limitato splendidamente da una fantastica difesa di squadra.
Ovviamente il box-score della Lituania risulta impressionante, con addirittura sette uomini in doppia cifra, guidati da Jasaitis (19) e Kleiza (17). In generale la squadra ha girato la palla benissimo, trovando grandi percentuali sia da vicino (55% da due) che da lontano (50% da tre). I Baltici ora fanno davvero paura: i prossimi sfidanti sono gli Stati Uniti… a questo punto non scommetterei più contro la Lituania!
Coach Kemzura non può che essere soddisfatto dei suoi ragazzi:
“Abbiamo giocato veramente una grande partita questa sera. Abbiamo preparato prima di tutto l’aspetto fisico e mentale, sopratutto quello mentale. Credo che loro avessero più pressione di noi; loro avevano più da perdere, ma sono una grande squadra, con un grande allenatore ed hanno giocatori esperti. Noi potevamo forse trarre vantaggio dall’aggressività e così è stato. Volevamo limitare Scola ed il pick and roll con Prigioni e direi che abbiamo fatto un ottimo lavoro. Per questo in particolare vorrei ringraziare capitan Javtokas. Nel primo tempo siamo riusciti a scappare via, poi coach Hernandez ha piazzato la zona per cambiare la partita, a noi è entrato qualche tiro ed è andata così. Questo è davvero un bel successo per una squadra giovane come la nostra“.
Di tuttaltro umore ovviamente coach Hernandez:
“Ci sono partite che necessitano di più analisi rispetto ad altre: questa no! Nella partita di questa sera c’era una sola squadra in campo, la Lituania. Ci hanno uccisi. Devo davvero fare i complimenti ai nostri avversari, una delle migliori nazionali del Mondiale. Hanno giocato la loro miglior partita, non dimentichiamoci che di fronte avevano l’Argentina. Non abbiamo scuse“.