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[Grandi classici] Via dalla pazza folla – Thomas Hardy

Creato il 22 aprile 2014 da Bea23

Ci ho messo un po’ a finirlo, lo ammetto, e in mezzo c’ho infilato pure altre letture, ma non ho mai abbandonato il pastore Gabriele Oak e la giovane Batsceba. Leggere Thomas Hardy non è facile, parliamo di letteratura inglese di fine Ottocento, ricca di termini dialettali e povera di dialoghi, ma l’avevo studiato al liceo (in lingua originale) e avevo voglia di rituffarmi nel paesaggio rustico del Wessex.

pecore

via dalla pazza folla
Autore: Thomas Hardy
Titolo: Via dalla pazza folla
Titolo originale: Far from the madding crowd
Genere: Letteratura straniera
Data prima pubblicazione: 1874
Casa Editrice: Garzanti
Collana: I grandi classici
443 pagine
Prezzo copertina: 12,90 €
EAN 9788811360070

Nè verista né naturalista, Hardy vive per le coincidenze ed è questo che più adoro in lui. È un meraviglioso narratore di figure femminili e per le sue descrizioni si ispira alla poesia tragica. La sua prosa è ricca di metafore e similitudini, ha un linguaggio ricercato e ad alcuni potrà sembrare un po’ prolisso quando, per accertarsi che è l’una di notte, ci mette 11 righe.

La stella del Cane e Aldebaran, puntando verso le irrequiete Pleiadi, erano a metà strada sul cielo meridionale, e tra esse pendeva Orione, la cui sgargiante costellazione non era mai stata più brillantemente accesa che ora, mentre sbucava al di sopra dell’orlo del paesaggio. Caronte e Polluce con la loro luce tranquilla erano quasi sul meridiano; il nudo e triste Quadrato di Pegaso si insinuava girando verso nord-ovest; lontano, attraverso la piantagione. Vega luccicava come una lampada sospesa tra gli alberi spogli, e il trono di Cassiopea posava elegantemente bilanciato sui rami più alti.

L’amore non corrisposto

Pubblicato anomino, a puntate, sul Cornhill Magazine, Via dalla pazza folla ha fatto fortuna solo negli ultimi anni grazie all’omonimo film diretto da John Schlesinger (prossimamente ne uscirà una nuova versione cinematografica con Carey Mulligan). In Curarsi con i libri viene inserito come rimedio letterario alla voce “Amore non corrisposto” e devo dire che concordo pienamente con le due autrici.

L’unica superiorità in una donna che il sesso rivale sopporti, è, generalmente, quella di carattere inconsapevole; ma una superiorità conscia di sé può qualche volta piacere col suggerire possibilità di conquista all’uomo soggiogato».

La bella Batsceba è il sogno più o meno proibito di quasi tutti i personaggi maschili di rilievo presenti nel libro: il pastore Oak, il fattore Boldwood, il giovane Troy. Chi riesce a conquistarla poi se ne approfitta e chi è quasi sul punto di averla, poi la perde irrimediabilmente. Solo la costanza e la pazienza premieranno un fortunato amante e porteranno al tanto sperato lieto fine (dopo ben 440 pagine).

Batsceba e Oak

Essa represse uno sbadiglio fino a una piccolezza inoffensiva, fino a ridurlo quasi punto maleducato.
“Non vi amo” disse.
“Ma vi amo io, e per quanto mi riguarda io mi contenterei di piacervi”.
“Oh, signor Oak, questa è bella davvero! Ma finireste per disprezzarmi”.
“Mai!”

[...] Una donna può essere trattata con una amarezza che a lei risulta gradita, e con una ruvidezza che non è offensiva. Batsceba si sarebbe sottomessa a qualunque sdegnoso castigo per la propria leggerezza, se Gabriele le avesse in pari tempo assicurato di amarla; l’impetuosità di una passione non corrisposta è sopportabile anche se brucia e farnetica; vi è un trionfo nell’umiliazione, e una tenerezza nella contesa.

Bastceba e Boldwood

[...] Era evidente che una natura come quella di quell’uomo non aveva nessuna attrattiva per una donna del gusto di Batsceba. Ma Boldwood si sentì bruciare fino alla punta delle dita da incipiente gelosia; e per la prima volta varcò la soglia dell’ “inferno dell’amante offeso”.

Se avete voglia di tuffarvi in una storia d’amore vecchio stampo, se avete bisogno di soffrire un po’ con Oak e i suoi “colleghi d’avventure amorose” per risollevarvi da una brutta esperienza sentimentale, questo è il libro che fa per voi.


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