Ero una specie di finto etnografo: trattavo la gente di New York come una spedizione di un qualche museo avrebbe trattato gli Zulu – alla ricerca del più diretto dei documenti diretti, l’istantanea più cruda, il grado zero della fotografia.
William Klein è stato definito uno dei fotografi più influenti del ventesimo secolo. Nato a New York nel 1928, figlio di emigranti ungheresi. Il padre ha un negozio di abiti ed è proprio da lì che in Klein affiorò la sua attrazione per l’estetica. Possiamo definirlo un artista poliedrico, poiché ha frequentato ogni forma espressiva: è fotografo, pittore, artista, grafico, cineasta e scrittore.
Roma, Piazza di Spagna, 1961
È un gioco di sguardi e di linee tra di bianco e di nero che crea un movimento perpendicolare così forte. Klein afferma che non poteva immaginare cosa volesse dire essere un fotografo di moda, ma aveva il desiderio di provare.Faceva parte della New York del glamour in cui era cresciuto.Stefania Belsito
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