Basta.
Ferie finite ufficialmente.Si rientra alla base.Si torna alla normalità.Ho sonno.Sabato sono stata all'expo, ed ho dilapidato le mie energie tra un kebab, un hot dog e lo yogurt gelato, ah si, va beh, c'erano anche i padiglioni.La cosa che più mi è piaciuta son stati i timbri!Ma non ho preso il passaporto ufficiale, ho fatto apporre tutto sulla cartina omaggio, risparmiando 5 euro, per leccornie o spese varie.Ma dopo aver visto, in Russia, che una T.shirt di Putin, costava 99 euro, ho ridotto a zero gli acquisti.L'Expo è una cosa molto figa, certo, ci sono code, e starci tutto il giorno è distruttivo, ma è talmente ben organizzato, da non apparire come italiano, e, addirittura l'inflazionatissima foto, durante lo spettacolo dell'Albero della Vita, regala emozioni. Però ora sono al lavoro, ed anche se si tratta di pochi giorni fa, è un file archiviato nei meandri del tempo.Quest'estate [c'est a dire agosto] ho fatto un gran tribolare di planning e programmazione, e mi ero fatta una lista di cose da fare, che avrebbe fatto invidia a Excel. Caselline non spuntate ce ne sono, ma, e questo è il vero successo, sono più importanti le altre!Parto con un nuovo anno/stagione, che mi vede determinata e convinta, trabocco di entusiasmo senza macchia e senza paura, e mi faccio carico di una nuova sensazione da impormi:Gratitudine.Parola chiave che apre questo 2015/16; perché Patalice è sempre stata accusata di non essere mai soddisfatta.E perché ha subito questa infamia?
Ovvio, perché non ha mai mostrato di essere grata!Ergo, ho stabilito con me stessa tanta di quella gratitudine da perderci il sonno, e, sebbene per molti si tratti di un gioco da ragazzi, per me è una sfida.Vi siete mai sentiti ingiustamente accusato di qualcosa, che però, a ben pensarci, vi appartiene molto più di quel che non eravate disponibili ad ammettere?