La gravidanza a rischio è una delle situazioni che riguardano molte donne in dolce attesa, per motivi più disparati: in caso di gravidanza a rischio – che può essere determinata da pressione alta, contrazioni premature, difficoltà di crescita del bambino, e rischio di aborto – i ginecologi spesso consigliano alla gestante il riposo assoluto. Ma, secondo una ricerca, il riposo in gravidanza potrebbe essere controindicato sia a livello fisico che sotto il profilo psicologico. Vediamo perché.
Alcune situazioni che si verificano nel corso di una gravidanza possono rendere la gravidanza a rischio di aborto o nascita prematura del bambino: queste situazioni possono verificarsi per i motivi più disparati, e molto spesso, per evitare che la gravidanza termini prematuramente, con un aborto oppure una complicazione, i medici consigliano alle gestanti il riposo assoluto a letto.
Secondo una ricerca portata avanti dalla Società per la Medicina Materno-Fetale in America, il riposo assoluto in una gravidanza a rischio potrebbe comportare, però, alcuni problemi da non sottovalutare: disturbi di tipo fisico, come ad esempio il rischio di trombi e diabete, ma anche problemi psicologici, come depressione, senso di ansia e stanchezza, spesso dovuti all’inattività forzata ed al senso di inutilità che può sopraggiungere con il riposo forzato.
Rimanere per troppo tempo immobili a letto aumenta la formazione di trombi con possibili conseguenze come le trombosi venose, o addirittura emboli che potrebbero comportare un pericolo molto serio, qualora raggiungessero i polmoni; inoltre, nelle donne in dolce attesa a cui viene prescritto il riposo a causa di gravidanza a rischio, si verifica la possibilità che aumentino i livelli glucosio nel sangue, con la conseguenza di un maggiore rischio di insorgenza di diabete gestazionale.
Il riposo a letto dovrebbe essere prescritto con minore leggerezza ed una più attenta valutazione del caso, secondo Anthony Sciscione, uno dei co-autori delle linee guida: per affrontare al meglio una gravidanza a rischio è bene, quindi, valutare anche altre possibili soluzioni, come ad esempio il cerchiaggio, per aiutare la resistenza del perineo, che può essere associato ad un maggiore riposo e ad una riduzione dell’attività quotidiana.